
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 26 Febbraio 2025
San Vigilio, la Casa del custode in vendita per 1,4 milioni di euro
IL COMUNE DI BERGAMO. È nel piano delle alienazioni insieme ad altri edifici. Per il Castello «valorizzazione da 4 milioni».
L’elenco è lungo e variegato, da un appartamento al piano terra in via San Martino della Pigrizia, base d’asta 50mila euro, all’ex casello ferroviario Val Brembana di via Crocefisso, il cui valore è stato stimato in 72.400 euro. Ma dentro il Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio comunale - del valore complessivo di 7,9 milioni di euro - che arriverà in seconda Commissione venerdì, ci sono anche dei «ritorni». Come la Casa del custode al castello di San Vigilio, inserita nella lista delle alienazioni con la Giunta Gori 1, poi depennata, anche in seguito alle pressioni dell’associazione Castrum capelle, costituitasi proprio per salvare lo storico sito in cima al colle.
La Casa del custode viene di nuovo messa sul mercato (tramite asta pubblica), per 1,4 milioni di euro. Così è scritto nello specchietto allegato al Piano che approderà in Commissione insieme al Piano delle opere pubbliche. Sempre nel documento, ma alla voce «immobili oggetto di valorizzazione» (quindi non in vendita) il Comune ha inserito la «Casa del Castellano e casa del Capitano», gli altri due fabbricati che compongono ciò che resta del castello di San Vigilio, per un valore ipotizzato di 4 milioni di euro. In questo contenitore c’è anche l’ex chiesa di San Rocco in piazza Mercato delle Scarpe, «valorizzata mediante partenariato speciale pubblico-privato». Mentre il tipo di valorizzazione per San Vigilio non è esplicitata nel documento. Ad ogni modo «qui vengono inseriti i beni che si ha intenzione di valorizzare, ma senza alienarli», accenna l’assessore al Patrimonio Francesco Valesini che rinvia gli approfondimenti a venerdì 28 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA