Cronaca / Bergamo Città
Martedì 23 Gennaio 2024
Sabato in piazza le arance «contro il cancro» per finanziare i progetti dell’Airc
L’INIZIATIVA. Anche a Bergamo decine di volontari nelle piazze venderanno le arance per finanziare la ricerca. Dal 2 febbraio si potranno acquistare anche nei supermercati.
Sabato 27 gennaio decine di migliaia di volontari e sostenitori si incontrano nelle piazze per raccogliere fondi a sostegno della ricerca e diffondere consapevolezza sull’importanza e sull’urgenza della prevenzione per ridurre il rischio di cancro. Dal 2 febbraio migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sosterranno il lavoro dei ricercatori Airc, rivendendo le reticelle delle Arance della Salute. Per ogni reticella acquistata, Airc riceverà 50 centesimi.
La Fondazione ha destinato per il 2024 un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro a favore di 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali. Nel dettaglio, per la Lombardia sono stati deliberati 46.814.739 euro per il sostegno di 292 progetti di ricerca e 42 borse di studio, e 29 milioni per IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano). Un risultato reso possibile anche grazie alle iniziative del Comitato Lombardia Fondazione AIRC, presieduto da Esmeralda Rettagliata, attivo dal 1985 che organizza e promuove ogni anno numerosi appuntamenti di raccolta fondi, in aggiunta alle campagne nazionali di AIRC.
L’importanza della prevenzione
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile1 o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.
Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro. Il 33% circa delle persone è in sovrappeso e il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma2. I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso3. Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che si è allontanata dai principi della dieta mediterranea. Per questo AIRC invita tutti ad agire in prima persona, adottando abitudini più sane e sostenendo la ricerca per prevenire sempre più tumori, diagnosticare precocemente la malattia e curare sempre sempre meglio tutti i tipi di cancro.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Torino e di IFOM, l’Istituto di oncologia molecolare di Fondazione AIRC guidato da Alberto Bardelli, ha scoperto che una particolare tossina batterica, chiamata colibactina e presente in alcuni tumori intestinali, è in grado di addestrare il cancro a resistere alle cure. I risultati dello studio, pubblicati in questi giorni sulla rivista Cell Reports Medicine, contribuiscono a comprendere perché alcuni tumori al colon-retto non rispondono alla chemioterapia. Possono inoltre fornire le basi per selezionare i trattamenti più idonei a ciascun paziente.
Un risultato concreto che testimonia l’impatto di AIRC nel progresso della ricerca oncologica italiana, a cui proprio in questi giorni la Fondazione ha destinato per il 2024 un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro a favore di 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali.
Le arance della salute nelle piazze
Sabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro). Per trovare il punto di distribuzione più vicino: arancedellasalute.it
Nelle scuole con cancro io ti boccio
Venerdì 26 e sabato 27 gennaio bambini, ragazzi, insegnanti e genitori di oltre mille scuole diventano volontari AIRC distribuendo arance, miele e marmellata nell’ambito di “Cancro io ti boccio”, un progetto di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno civico e contenuti educativi focalizzati sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura scientifica.
Come testimonia Eleonora Pellegrini, insegnante di Roma: “Con il loro generoso entusiasmo, i bambini e i ragazzi danno il contributo forse più importante alla ricerca: il sogno di un futuro possibile in cui grazie alla prevenzione e ai progressi della scienza il cancro sarà sempre più curabile. Mia nonna si era ammalata del mio stesso tumore ed è morta senza potermi conoscere. Forse qualche ragazzo di quell’epoca ha creduto nel suo sogno di rendere questa malattia più curabile: erano gli anni Settanta. Oggi sono qui con i miei ragazzi, dopo cinque anni da una diagnosi di cancro, perché questo sogno sta via via diventando realtà”. Per informazioni: scuola.airc.it/cancro_io_ti_boccio.asp
Le arance rosse nei supermercati
Dal 2 febbraio migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sostengono il lavoro dei ricercatori AIRC: per ogni reticella di “Arance rosse per la Ricerca” acquistata, AIRC riceve 50 centesimi di euro.
La nazionale under 20 ambasciatrice della prevenzione
I calciatori e l’allenatore della Nazionale Under 20 di calcio italiana si impegnano in prima persona a diffondere consapevolezza sull’importanza della prevenzione tra le nuove generazioni, grazie all’impegno della FIGC a supporto dell’iniziativa “Un Gol per la Ricerca” di Fondazione AIRC.
I giovani talenti Giacomo Faticanti, Luis Hasa, Alessandro Marcadelli, Filippo Missori, Niccolò Pisilli e Filippo Terraciano, diretti da Alberto Bollini, si sono confrontati dal dischetto degli undici metri a suon di gol per dimostrare la loro preparazione su sana alimentazione, comportamenti da evitare e ruolo dell’attività fisica
Il sostegno del Banco Bpm
La campagna sarà visibile in tutta Italia anche attraverso le 1.400 filiali e i canali di comunicazione di Banco BPM, partner istituzionale di Fondazione AIRC impegnato a favorire la divulgazione scientifica e il coinvolgimento del pubblico nel sostegno della ricerca sul cancro.
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