Sabato 14 dicembre entra in vigore il nuovo Codice della strada: «Era necessario»

L’ANALISI. L’Aci di Bergamo sottolinea quanto sia importante investire nella prevenzione, a partire dalle scuole.

Sabato 14 dicembre entra in vigore il nuovo Codice della strada. L’Aci di Bergamo ricorda come l’imputata numero uno degli incidenti sia la velocità, seguita da vari eccessi e abusi, dalle distrazioni causate dal telefonino alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

L’Aci di Bergamo, con il presidente Valerio Bettoni e il direttore Giuseppe Pianura, poggia su due aspetti portanti. «Prima di tutto la prevenzione - si legge - da ottenere attraverso l’educazione, anche attraverso i corsi per studenti che l’Aci organizza. E poi la necessità di aumentare i controlli, con agenti sulle strade e l’utilizzo della tecnologia».

«La prevenzione è uno dei nostri cavalli di battaglia»

Per rispondere alle domande dei cittadini, l’Aci di Bergamo si è confrontata con l’ingegner Luigi di Matteo, coordinatore dell’Area tecnica dell’Aci, studioso e autore di diverse pubblicazioni sui temi di mobilità e ambiente: «Un nuovo Codice era necessario, il precedente entrò in vigore a gennaio 1993. Le norme però non bastano, bisogna acquisire maggior consapevolezza, come sul tema della velocità elevata, che è sempre causa o concausa degli incidenti più gravi». L’utilizzo del telefonino alla guida resta un tema chiave: «Interessante la sospensione breve, per 7 o 14 giorni».

Si parla poi di prevenzione: «È uno dei nostri cavalli di battaglia. C’è una norma interessante, a ogni studente che avrà frequentato corsi extracurriculari di educazione stradale verranno attribuiti 2 punti aggiuntivi al momento del conseguimento della patente. Perché di norme ce ne sono tante, ma l’inosservanza è sempre dovuta alla scarsa educazione alla sicurezza stradale».

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