Rondò Pontesecco, rush finale. «Poi confronteremo i dati»

VIABILITÀ. Per domenica è prevista la fine dei lavori alle due nuove rotatorie. Il sindaco Nevola: «Dopo le rilevazioni, non esclusi possibili aggiustamenti».

Domenica si chiude il cantiere di Pontesecco. La data annunciata per la fine dei lavori dovrebbe essere rispettata, dicono gli addetti ai lavori, che incrociano le dita. Almeno per quanto riguarda le opere murarie delle due nuove rotatorie (quella a Valtesse, alla confluenza della circonvallazione dentro via Ruggeri da Stabello, e quella a Ponteranica, prima delimitata in maniera provvisoria con i new jersey all’incrocio con le vie Serena e Maresana) ci siamo mentre resteranno ancora da completare le asfaltature e la segnaletica orizzontale. I defleco (delineatori stradali flessibili in gomma) resteranno probabilmente ancora un po’ a evitare la svolta a sinistra in via Biava.

Venerdì mezzi e operai erano intenti a montare il portale elettronico per segnalare l’ingresso in città, che dal rondò della Maresana è stato anticipato all’innesto con via Baioni, per motivi di spazio. Intanto, soprattutto tra gli automobilisti, tiene banco l’acceso dibattito sull’utilità o meno dell’intervento che ha eliminato semafori e brilli lungo la viabilità da Bergamo alla Valle Brembana. In attesa dei dati delle rilevazioni ufficiali, chi ha esperienza sul campo lamenta tempi di percorrenza più lunghi e imbottigliamenti, soprattutto negli orari di punta serali (anche se ieri sera il traffico era scorrevole).

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L’assessore ai Lavori pubblici di Palafrizzoni Marco Brembilla sceglie il «no comment»: «Basta, non dico più nulla sulle date e sui lavori», taglia corto. Il sindaco di Ponteranica Alberto Nevola attende i dati: «Sia i progettisti sia Atb hanno fatto delle rilevazioni dei flussi di traffico prima del cantiere, tra aprile e maggio 2023. Un analogo rilevamento verrà fatto a fine cantiere, presumibilmente, quindi, già da settimana prossima. Solo allora potremo confrontare dei dati omogenei». Altre comparazioni sono ritenute improprie, come quelle dell’ex sindaco Claudio Armati che sui social ha messo confronto i tempi di percorrenza (più veloci) del 2018 con quelli attuali. «Con la viabilità impazzita di questo periodo a Bergamo, con i tanti cantieri in corso, ha poco senso», rileva Nevola. Il sindaco non esclude però possibili miglioramenti nel caso in cui i feedback negativi vengano confermati dai numeri.

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Possibili aggiornamenti in itinere

«Degli aggiustamenti si potranno fare. Ci stiamo già ragionando, e ne parleremo», conferma. Le due rotatorie hanno eliminato le svolte a sinistra e i semafori; l’assetto stradale vede tre corsie a disposizione: due per l’ingresso a Bergamo e una per l’uscita dalla città. «Al momento – spiega Nevola – questa configurazione funziona la mattina, con la doppia corsia in entrata a Bergamo, mentre i disagi si concentrano la sera, con una sola corsia dedicata all’uscita verso la Valle Brembana». Visto che il progetto definitivo prevedeva quattro corsie fisse, non è detto quindi che in prospettiva non si possa arrivare a questo risultato, rivedendo il numero di corsie per l’entrata e l’uscita. Con la reintroduzione dei birilli? «Non è escluso», dice Nevola. Del resto in un sondaggio sul gruppo Fb «Sei di Ponteranica se..» lo chiede il 28% dei partecipanti. Per il 51% «si viaggiava meglio prima dei lavori», mentre solo il 4% vuole attendere che finiscano i lavori prima di giudicare. Un 3%, invece, chiede addirittura di «far pagare all’ideatore i soldi sprecati».

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