Rifiuti, la differenziata nella Bergamasca cresce ancora: 78,35%

Il report. I dati 2021 dell’Osservatorio della Provincia. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola mercoledì 30 novembre.

Cresce ancora la raccolta differenziata nella Bergamasca: la percentuale nel 2021 è al 78,35% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, quando era al 77,43%, ed è in crescita dal 2005. È quanto si legge nel report dell’Osservatorio Rifiuti - Settore Ambiente della Provincia di Bergamo, che ogni anno raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sull’andamento delle raccolte differenziate.

I dati del 2021 evidenziano l’incremento (+2,77%) del quantitativo totale di rifiuti urbani prodotti (520.972 tonnellate) rispetto al 2020 (506.905 onnellate) e la diminuzione degli indifferenziati (112.804 tonnellate, -1,41%) rispetto al 2020 (114.414 tonnellate). La produzione pro-capite 2021, rileva la Provincia, è stata pari a 472 kg all’anno per abitante, in aumento rispetto al dato 2020 (459 kg, riprendendo la crescita interrotta nel 2020.

I Comuni che hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata (obiettivo che il D.Lgs. 152/2006 aveva fissato per il 2012) sono 197, cui corrisponde una popolazione di 1.074.315 abitanti, pari al 97,43% della popolazione provinciale. Il confronto dei dati della Provincia di Bergamo con quelli medi della Regione Lombardia conferma le prestazioni di rilievo raggiunte dalla realtà bergamasca nel suo complesso, sia nella produzione pro-capite di rifiuti urbani: 472 kg per abitante all’anno in Provincia di Bergamo, 479 in Lombardia, sia nella percentuale di raccolta differenziata: 78,35% in Provincia di Bergamo, 73,22% in Regione Lombardia.

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