Ricoveri nella Bergamasca, un altro balzo
Raddoppiati in sette giorni - I dati

Nella Bergamasca i pazienti Covid erano 198 mercoledì scorso, con i 67 di giovedì hanno raggiunto quota 397. Su anche i contagi: 240 nuovi casi in provincia.

Come un sistema di vasi comunicanti. La pressione ospedaliera sale sensibilmente anche in Bergamasca, dove continua l’afflusso di pazienti dagli altri territori della Lombardia più in sofferenza. A ieri, infatti, nelle diverse strutture della città e della provincia il numero dei ricoverati è arrivato a 397 (di cui 32 in terapia intensiva), contro i 330 di martedì: 67 ricoverati in più – i nuovi ricoveri in realtà potrebbero essere anche un numero maggiore, perché il dato totale è come un imbuto in cui entrano i nuovi ricoverati e da cui escono i dimessi e purtroppo anche i deceduti – in 24 ore, una crescita del 20%. Lo scorso mercoledì erano 198: in una settimana, il raddoppio.

I dati degli ospedali

Al «Papa Giovanni», a cui fa capo anche l’ospedale da campo in Fiera, in totale i ricoverati sono 94 (erano 85 martedì): 27 sono in Terapia intensiva (+2 rispetto a martedì), di cui 5 appunto nel presidio medico avanzato di via Lunga (qui i primi quattro erano arrivati lunedì), mentre gli altri 67 – numero che comprende anche chi è entrato in ospedale per altre patologie ed è risultato positivo al tampone – sono nei reparti Covid. Nelle strutture dell’Asst Bergamo Est, i pazienti Covid sono in tutto 54 (+5): 20 (compreso uno in terapia intensiva) sono al «Bolognini» di Seriate, di cui 2 provenienti da Milano; 8 all’ospedale di Alzano (2 da Milano), 10 a Lovere (2 da Milano), 9 a Piario (2 da Milano), 7 a Gazzaniga (1 da Milano). Il fronte della Bassa resta importante: l’Asst Bergamo Ovest conta in totale 157 malati positivi al coronavirus (erano 123 lunedì), di cui 78 a Treviglio e 79 a Romano di Lombardia; da domani verranno messi a disposizione ulteriori 20 posti letto in ciascuna delle due strutture (a ieri quelli disponibili erano 78 a Treviglio, dunque «saturo», e 85 a Romano). Sono 59 (+6), invece, i pazienti al Policlinico San Pietro (su 60 posti finora disponibili), afferente agli Istituti ospedalieri bergamaschi del Gruppo San Donato. L’Humanitas Gavazzeni ha in cura 33 persone positive al virus (+12): 28 in degenza (ieri sono stati ricevuti 4 pazienti da Monza), 4 in terapia intensiva, uno nel reparto «grigio» in attesa del tampone.

I numeri lombardi

Il fronte sanitario, d’altronde, resta pesante in Lombardia: il totale dei ricoverati è salito ieri a 5.525, +310 in 24 ore, mille in più in neanche cinque giorni; dal 25 ottobre s’è avuto un raddoppio del carico sugli ospedali, un mese fa – tutto un altro scenario – invece si era a 335 ricoverati. Le terapie intensive hanno superato quota 500 (507 per la precisione, +32: più che raddoppiati dal 26 ottobre), i malati curati in altri reparti hanno varcato quota cinquemila (5.018, +278).

Il fronte dei contagi

Intanto, sul versante dei contagi, il bilancio contrappone i numeri che inquadrano le diverse aree della Lombardia. La provincia di Bergamo ieri ha contato 240 nuovi casi, un dato discretamente superiore alla media dei sette giorni precedenti (214 nuovi casi giornalieri), anche se resta un trend comunque contenuto sia rispetto agli abitanti sia rispetto agli altri spicchi di regione. Ma in Lombardia, complessivamente, cala il tasso di positività: ieri, a fronte di 43.716 tamponi (quota alta), si sono contate 7.758 nuove infezioni, cioè il 17,75%, dopo cinque giorni in cui si è oscillato tra 19 e quasi 22%. Milano resta però area critica: 3.613 nuovi casi, di cui 1.726 nel solo capoluogo. Numeri sempre alti anche da Monza (+898) e Varese (+607), e anche da Brescia che torna a sfondare il muro del mezzo migliaio di nuovi contagi (+587).

I decessi

In Bergamasca per il terzo giorno consecutivo si sono contati morti per Covid: ieri appunto due, dopo un decesso martedì e due lunedì; cinque da inizio mese dunque, mentre nei primi quattro giorni di ottobre ce n’era stato solo uno.

Il bilancio, anche sotto questo punto di vista, è drammatico in Lombardia, perché nelle scorse 24 ore si sono avuti complessivamente 96 morti Covid, dopo i 117 di martedì; per ritrovare un trend simile – due giorni consecutivi con oltre 90 vittime in regione – occorre tornare al 14 e 15 maggio, appena usciti dal lockdown.

Le persone che attualmente hanno l’infezione in corso sono ora 104.733; i guariti dall’inizio della pandemia a ieri sono invece 101.610 (solo ieri sono state 1.495).

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