Religione, dopo vent’anni il concorso: sabato l’open day all’Istituto superiore

Insegnamento. Per 4.500 docenti all’orizzonte c’è la prova nazionale per il passaggio in ruolo. Scienze religiose, porte aperte il 6 luglio dalle 18 alle 20. Tra le novità due corsi interdisciplinari.

Per 4.500 insegnanti di religione presso le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado stanno finalmente per coronarsi vent’anni di attesa con il prossimo arrivo del concorso nazionale per il passaggio in ruolo: per ora si tratta di quello straordinario, ma dovrebbe seguire a breve anche la pubblicazione del bando per la quota ordinaria, che mette in palio altri circa 2.000 posti.

I requisiti

La prova si articolerà in una verifica delle proprie competenze didattiche, con particolare riferimento all’utilizzo pratico delle ormai imprescindibili tecnologie digitali, ma bisognerà anche dimostrare di avere una certa padronanza della lingua inglese. Un traguardo atteso nella nostra Diocesi dai tantissimi docenti che svolgono questo ruolo prezioso e apprezzato che è di insegnamento, ma anche di accompagnamento delle persone, delle famiglie e delle classi. Tra i requisiti richiesti agli insegnanti che partecipano al concorso straordinario, oltre al certificato di idoneità all’insegnamento rilasciato dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica della Curia diocesana e ad almeno trentasei mesi di servizio, c’è il titolo di studio che abilita ad assumere tale compito.

Si tratta della Licenza in Scienze Religiose, il titolo biennale, che si consegue di norma dopo aver conseguito il Baccellierato in Scienze religiose, al quale si giunge al termine del primo triennio di formazione accademica. I due titoli sono riconosciuti dallo Stato Italiano come equipollenti alla laurea e alla laurea magistrale.

L’Open day

A rilasciarli, con l’autorità della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, cui è affiliato, è l’Istituto Superiore di Scienze religiose, che a Bergamo è stato fondato nel 1976 e che oggi è una realtà accademica riconosciuta dalla Santa Sede. La sua sede storica, situata presso il Seminario Vescovile «Giovanni XXIII» di Bergamo, aprirà le porte sabato 6 luglio dalle 18 alle 20 (con aperitivo!) per il primo di una serie di Open day. Verrà presentata agli interessati l’offerta formativa dell’Istituto, che si articola in due percorsi: oltre a quello pedagogico-didattico, che è direttamente finalizzato all’insegnamento, c’è l’indirizzo pastorale-ministeriale, attraverso il quale si possono approfondire le proprie conoscenze per un servizio più consapevole e qualificato alla comunità, ma anche per arricchire il proprio percorso personale. Tanto più che è possibile iscriversi anche a singoli corsi e seguirli on-line da casa.

Due corsi speciali

Per l’anno accademico 2024-2025, prendendo spunto dalla celebrazione del Giubileo e in collaborazione con diversi enti e uffici diocesani, sono stati organizzati due speciali corsi interdisciplinari (anch’essi frequentabili singolarmente e da remoto): il primo affronterà il tema della misericordia in undici incontri, tenuti ciascuno da un diverso esperto in materia, e sarà collocato nel primo semestre; il secondo, anch’esso a più voci, presenterà le r adici, la storia e il significato teologico, spirituale e pastorale del Giubileo stesso, snodandosi in tredici lezioni a partire da gennaio. Il secondo e ultimo Open day si terrà sabato 14 settembre dalle 16 alle 18, a seguito dell’Assemblea Diocesana, che si svolgerà nelle ore precedenti della stessa giornata. Per ulteriori informazioni e iscrizioni, scrivere a: [email protected].

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