Regolamento edilizio, svolta green a Bergamo. Nei parcheggi «isole verdi»

PALAFRIZZONI. La revisione passa in Commissione: allineamento al Pgt e al Piano del verde. Ruzzini: «Più tutela per il patrimonio arboreo». Valesini: «Modifiche alle distanze tra edifici».

La revisione del regolamento edilizio del Comune, mercoledì in Commissione consiliare, è passata con le minoranze astenute e un solo voto contrario. La delibera è stata presentata dall’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini, e dall’assessore al Verde, Oriana Ruzzini. «Obiettivo principale di questa revisione è adeguare il linguaggio e i contenuti del regolamento edilizio al vigente Piano di governo del territorio (Pgt) e al Piano del Verde, attualmente in fase di elaborazione. L’aggiornamento mira a garantire uno sviluppo urbano più coerente e sostenibile, con una specifica attenzione all’ambiente», ha spiegato Valesini. L’ultima modifica al regolamento risale al 2021.

«Con l’evolversi delle normative tecniche, era necessario un aggiornamento – ha continuato l’assessore alla Riqualificazione urbana –. Tra i cambiamenti principali dal punto di vista tecnico-urbanistico, c’è la possibilità di assemblee congiunte tra le commissioni Territorio e Paesaggio, per favorire una valutazione condivisa, e la revisione anche nel regolamento delle distanze tra edifici prevista dal Pgt». Regolamento edilizio e Pgt sono quindi ora unificati da regole condivise. «Questa armonizzazione contribuirà a semplificare le procedure urbanistiche, riducendo le discrepanze normative e promuovendo una pianificazione urbana più lineare», hanno fatto presente i tecnici.

Tema centrale delle modifiche del regolamento è la tutela del verde urbano e agricolo, nonché del patrimonio arboreo storico. «In attesa della stesura definitiva del Piano del verde, nel regolamento edilizio abbiamo voluto inserire nuovi capisaldi per garantire una salvaguardia più strutturata e incisiva degli spazi verdi», ha evidenziato Ruzzini.

Più tutela per gli alberi

Tra le principali novità c’è un cambiamento di rotta verso la tutela del patrimonio arboreo: se in passato un albero era considerato da «tutelare» se aveva una circonferenza di 80 centimetri, ora il limite è sceso a 40 centimetri. Su questo punto ha espresso perplessità (da qui il voto contrario) il consigliere Antonio Deleuse Bonomi (Lista Pezzotta), ritenendo che «alberi così piccoli non abbiano un valore significativo essendo molto giovani».

Tuttavia, Ruzzini ha replicato che «ogni albero, indipendentemente dalla sua dimensione, riveste un ruolo importante dal punto di vista ambientale. È necessaria una rivoluzione culturale per dare maggiore rilevanza alla salvaguardia del verde pubblico e privato, attribuendo agli alberi un valore non solo ornamentale ma anche essenziale per l’ecosistema urbano». Il nuovo regolamento prevede inoltre l’obbligo di verificare la presenza di nidi attivi prima di abbattere alberi e richiede una documentazione tecnica dettagliata accompagnata da foto per autorizzare tali interventi. La mancata osservanza comporterà sanzioni.

Le aree di sosta «green»

Un altro aspetto innovativo riguarda la progettazione urbanistica: oltre al rispetto del verde preesistente, sarà obbligatorio includere nuove piantumazioni, una pratica finora non richiesta in maniera puntuale. Un capitolo rilevante delle nuove disposizioni riguarda i parcheggi. I nuovi lotti con più di 10 posti auto dovranno includere la piantumazione di un albero ogni tre posti, con l’obbligo di curarli per almeno due anni per garantirne la sopravvivenza. «Questa misura non solo abbellisce le aree urbane ma contribuisce anche a mitigare le isole di calore, grazie all’utilizzo di specie capaci di offrire ombra senza compromettere il suolo con radici invasive», ha detto l’assessore al Verde.

Il valore «ecosistemico»

Al centro dell’intervento normativo c’è il concetto di «valore ecosistemico» degli alberi, un approccio che supera la loro mera funzione estetica per evidenziarne il ruolo cruciale nella qualità dell’aria, nella salute pubblica e nell’equilibrio ecologico. Questo principio introduce anche norme per prevenire la diffusione di malattie e parassiti, prevedendo sanzioni in caso di violazione. Su questo punto, il consigliere Loredana Poli (Lista Gori) ha suggerito la creazione di un vademecum da distribuire ai privati per sensibilizzarli alla cura del verde. Una proposta accolta favorevolmente dall’assessore Ruzzini, che ha ribadito che «la tutela del verde deve essere una responsabilità condivisa da tutti i cittadini»

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