Rapina nella villa di Roby Facchinetti, inchiesta archiviata

L’INDAGINE. Il colpo a gennaio 2023. Il leader dei Pooh: 35 minuti terribili.

È stato archiviato il fascicolo a carico di ignoti che la Procura di Bergamo aveva aperto sulla spaventosa rapina subita dal cantante dei Pooh Roby Facchinetti e dai famigliari nella villa nei pressi dello stadio a Bergamo il 29 gennaio del 2023 . Lo riporta l’Ansa.

Tre rapinatori professionisti

Le indagini non hanno infatti individuato i colpevoli dell’irruzione armata e il pm ha chiesto l’archiviazione, a cui la famiglia non si è opposta, e che è stata pertanto disposta dal gip. I rapinatori erano in tre, armati di pistola, con il passamontagna, i vestiti tutti uguali e i guanti, e quando fecero irruzione nella villa c’erano anche la moglie di Facchinetti e il figlio Roberto con la compagna.

Le minacce al cantante dei Pooh

La banda era composta da professionisti: usava radioline per comunicare e non lasciarono tracce. Gli agenti della Squadra mobile cercarono indizi nelle telecamere e nelle celle telefoniche, senza trovare nulla di determinante. Uno dei banditi minacciò Facchinetti di sparargli in un ginocchio: furono, disse poi l’artista sui social, 35 «terribili minuti».

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