Raffica di spaccate a Bergamo, filmati i «maranza»

IN CENTRO CITTÀ . Da giovedì a domenica notte 10 marzo presi di mira pizzerie, negozi, pasticcerie e bar tra via Mai, piazza Sant’Anna e via Tasso: rubati i contanti dei fondo cassa e dolci. «Ho le foto delle torte con le impronte dei denti».

Centro città bersagliato dalle spaccate: bar, pizzerie, negozi, pasticcerie, nessuno è stato risparmiato da quello che a tutti gli effetti sembra un gruppetto di «maranza», ragazzini di origine nordafricana che tra giovedì e domenica notte 10 marzo hanno agito tra via Angelo Mai, piazza Sant’Anna e via Tasso. Uno di loro - è il sospetto che circola tra chi indaga, in base al modus operandi – potrebbe essere un volto già noto alla polizia per episodi analoghi avvenuti di recente.

Nella pizzeria «Caprizza», in piazza Sant’Anna, i ladri hanno colpito due volte di seguito: «La prima volta sono entrati la notte di giovedì, alle 2,15 – racconta il gestore –. L’orario è esatto perché sono stati filmati dalle nostre telecamere. Erano in due, ragazzini di nemmeno vent’anni, nordafricani. Hanno squarciato il tendone e cercato di rompere la vetrata d’ingresso alla base, ma non ci sono riusciti. Allora sono andati alla porta antipanico della cucina, che si affaccia su via Ambrogio da Calepio, e sono riusciti ad aprirla. Da lì, nel luglio scorso, erano già entrati i ladri ma grazie alla segnalazione di un vicino erano stati arrestati. Una volta dentro, dai filmati si vedono mentre prendono i soldi in cassa, 400 euro, i palmari che usiamo per prendere le ordinazioni e mangiano torte. Hanno gustato la caprese e la pastiera, poi se ne sono andati. La notte successiva, non contenti, sono tornati: erano in tre, alla stessa ora. Sono entrati dallo squarcio nel tendone che avevamo sistemato temporaneamente con lo scotch, hanno abbattuto a spallate una finestra interna e hanno preso nuovamente il cassetto con i contanti, 200 euro, mangiato la torta caprese e bevuto una bottiglia di whisky Jack Daniel’s: ho le fotografie in cui si vedono i dolci con le impronte dei loro denti. La prima sera è intervenuta la polizia, la seconda i carabinieri e domani mattina (martedì 12 marzo, ndr) andremo in questura a presentare denuncia, portando foto e filmati. Sabato sera siamo rimasti nel locale fino a tardi con le luci accese, abbiamo tanti locali e non pensavamo che a Bergamo potesse succederci una cosa del genere. Certo sono più i danni che ci hanno fatto di quello che hanno rubato: hanno rotto una lampada riscaldante, danneggiato due finestre e il tendone, ci costerà circa 9mila euro. Dai filmati si vede bene come sono vestiti: avevano il cappuccio, vestiti con felpe e guanti Nike, uno con un taglio di capelli particolare. Abbiamo saputo che la stessa sera hanno rubato in un negozio di telefonini e in una gelateria: la situazione non è confortante».

«Dai filmati si vede bene come sono vestiti: avevano il cappuccio, vestiti con felpe e guanti Nike, uno con un taglio di capelli particolare»

Venerdì notte gli stessi ladri hanno colpito anche la pasticceria Sant’Anna e il bar «Smart Coffee» nella stessa piazza. «Da noi l’allarme è arrivato alle 3,30 – racconta Isabella Plebani della pasticceria –. È collegato alla porta d’ingresso e non appena hanno cercato di aprirla il sensore è scattato. Abbiamo visto dalla telecamere interne che c’era qualcosa davanti alla porta, allora lo abbiamo lasciato suonare per qualche minuto, poi lo abbiamo spento e riacceso, e la porta era libera. Evidentemente erano scappati. Il giorno dopo i clienti ci hanno raccontato che avevano svaligiato il bar in piazza». «Prima della pasticceria erano entrati in pizzeria e poi da me – conferma Angelo Cambula dello “Smart Coffee” – alle 2,40 hanno tagliato il tendone, forzato la porta d’ingresso e hanno preso il fondo cassa, di circa 200 euro, e le caramelle. Anch’io ho le telecamere e hanno ripreso due ragazzi incappucciati, un terzo probabilmente faceva da palo fuori. Mi hanno fatto più di mille euro di danni, tra il tendone, la serratura e i fermaporta divelti. Ad accorgersi del furto è stato il ragazzo che è venuto ad aprire sabato mattina. È intervenuta la polizia, a cui ho consegnato tutti i filmati».

Anche in via Mai

Nella notte tra domenica e lunedì altre spaccate in centro: «Hanno sfondato la vetrina con un sasso – racconta la responsabile dell’outlet di casalinghi “Barazzoni” in via Mai – hanno portato via due casse con i contanti e il cellulare del negozio. Ce ne siamo accorte stamattina alle 8,30 quando abbiamo aperto. Un ragazzo che ha visto il buco ci ha detto di aver trovato le casse vicino alla sua auto in un parcheggio poco distante, la Polizia ce le ha riconsegnate. Probabilmente il ladro si è tagliato perché ha perso qualche goccia di sangue che la Scientifica ha repertato. In otto anni è la prima volta che ci capita una cosa del genere, ma la situazione nella via è sotto gli occhi di tutti». «Al di là del furto e dei danni la zona è peggiorata in questi ultimi mesi, c’è da aver paura – aggiunge la commessa – io potrei andare a prendere il pullman in stazione ma non mi fido e preferisco allungare la strada e andare in Porta Nuova». Conferma le preoccupazioni anche Susanna Laffranchi, titolare dell’erboristeria «Cascina Albarito» di via Tasso, presa di mira la stessa notte. «È dal 1991 che lavoro, di furti ne ho subiti tanti. Stanotte mi hanno chiamato i poliziotti per avvisarmi: il ladro verso le 3 ha rotto la vetrina con un sasso, ha rubato il fondo cassa e alcuni profumi, strappando anche i cassetti. Nella via ci sono le telecamere che hanno ripreso tutto. Mi hanno detto che ha tentato un furto anche in un negozio di via Pignolo bassa».

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