Cronaca / Bergamo Città
Sabato 15 Ottobre 2022
Raffica di furti nel quartiere Finardi, presi due ragazzini. Potenziati i controlli
Quartiere Finardi. Cinque raid in 3 giorni, allarme tra gli abitanti. Gandi manda i vigili a pattugliare. Un 16enne e una 13enne bloccati dalla polizia.
Abitanti costretti ad aguzzare la vista mentre portavano a spasso il cane o facevano jogging, gente corsa in banca a depositare i gioielli nelle cassette di sicurezza, la chat dedicata al controllo di vicinato pullulante di segnalazioni e foto. Da alcuni giorni i raid nelle abitazioni - per lo più nel pomeriggio - s’erano intensificati, una banda di ladri tornava quotidianamente a colpire, fino a raggiungere i 5 furti in 72 ore, al netto di quelli sfumati. Un’insistenza che ha mandato in subbuglio il quartiere Finardi, uno dei più chic della città, dove hanno casa avvocati, notai, industriali e dove recentemente ha acquistato una villa il portiere dell’Atalanta Juan Musso.
Da venerdì 14 ottonbre però lo stato d’allarme potrebbe essersi attenuato. Perché la sezione Volanti della questura alle 14,30 è riuscita a catturare due dei presunti responsabili. Si tratta di una ragazzina di 13 anni e di uno di 16, entrambi cittadini italiani di origini serbe. I poliziotti, che da giorni erano sulle loro tracce, anche grazie alle fotografie scattate dagli abitanti e alle immagini dei circuiti di sorveglianza privati, li hanno arrestati in flagranza in via Volturno mentre cercavano di entrare in un’abitazione. Secondo la questura, i due corrisponderebbero alle descrizioni e alle immagini fornite dai residenti e dunque potrebbero aver partecipato anche agli altri raid. Della banda farebbero parte altri giovani e ora gli agenti stanno indagando per risalire ai presunti complici. I componenti sarebbero tra i 4 e i 5. Ultimamente si radunavano ogni giorno nel parco tra via Finardi e via D’Amico per poi partire per le loro spedizioni. Due ragazzine sono state fotografate più volte: avrebbero fatto da palo durante i colpi. Le due suonavano ai campanelli e se nessuno rispondeva facevano entrare in azione i ragazzi. Poi rimanevano di guardia.
A impressionare era il loro accanimento. Dopo che avevano commesso un furto non si accontentavano e correvano a suonare ad altre abitazioni. In un caso il citofono collegato a un sistema di videosorveglianza ha ripreso in primo piano un ragazzo e una ragazza, a volto scoperto. «Gli antifurti? Qui hanno sempre suonato di frequente, spesso per disattenzione dei padroni di casa e ormai nessuno ci fa più caso – commenta un abitante –. Siamo sotto scacco». La chat del controllo di vicinato, cui aderiscono 130 residenti, è inondata di messaggi e immagini. «Volevo avvisarvi che mi sono entrati i ladri in casa, stare attenti!!!», scriveva uno. «Vi mando la foto di quello che si è introdotto in casa mia», postava un altro. «Ragazzo della foto con ragazza di piantonamento a una villa in via Caffaro fuggiti», segnalava un altro ancora. E poi: «Buongiorno, sono entrati da noi in giardino», «Erano davanti a una casa di via Caffaro con un aggeggio in mano», «Il ragazzo è sicuramente quello che è entrato da me».
«Per il 25 ottobre abbiamo indetto un’assemblea all’oratorio di Borgo Santa Caterina cui abbiamo invitato anche l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi», annuncia Enrico Rosani, il referente del Controllo di vicinato. Il vicesindaco Gandi venerdì ha assicurato che ci sarà: «Ma siccome non possiamo aspettare quella data, già da sabato 15 ottobre nel pomeriggio manderemo nel quartiere pattuglie della polizia locale e dell’istituto di vigilanza con cui il Comune ha una convenzione, anche se alcuni dei presunti responsabili sono stati presi». Andranno ad aggiungersi a quelle dell’istituto di vigilanza con cui da anni il consorzio del quartiere Finardi ha stipulato un contratto. «È un problema che riguarda un po’ tutta la città – osserva l’avvocato Gianfranco Ceci, membro del Cda del consorzio e consigliere comunale –. Va affrontato senza allarmismi, ma neppure senza sottovalutazioni. Bene che li abbiano bloccati, la polizia ha dato una risposta efficace alle esigenze di sicurezza degli abitanti».
L’ultimo furto andato a segno risale alle 16,30 di giovedì. I ladri sono entrati in un’abitazione di via Castellini. Dentro c’era la domestica, ma gli autori non hanno desistito, fuggendo con oggetti preziosi. Poco dopo li avevano avvistati in piazzale Loverini: tre uomini e una donna.
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