Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 03 Gennaio 2025
Raddoppio ferroviario, a Bergamo non ci saranno stop ai treni diretti verso Milano
IL CANTIERE. I binari resteranno attivi durante i lavori. Rfi : «Verranno solo spostati, cantiere in più fasi». L’intervento parte ad aprile.
Visto dall’alto il sedime ferroviario sul ponte che attraversa via San Bernardino è più largo di quanto ci si possa immaginare a livello strada. Guardando a ovest, verso Milano, i due binari per Treviglio curvano a sinistra; quello che invece porta a Ponte San Pietro piega sulla destra. In mezzo tanto spazio da far passare almeno altri due binari. A un certo punto le sterpaglie nascondono quello diretto verso Ponte: è il tratto di ferrovia chiuso da undici mesi, da quando cioè il 5 febbraio 2024 il traffico è stato interrotto per i lavori del raddoppio. I treni non passano più e l’erba cresce. Poco più avanti, dopo aver superato il ponte di via dei Caniana, c’è il passaggio a livello di via Moroni, dove il binario unico s’interrompe subito dopo l’attraversamento stradale. I cantieri proseguono: c’è da finire (salvo proroghe) entro il 2026, termine previsto per la realizzazione delle opere legate ai finanziamenti del Pnrr. Si sta preparando il tracciato per fare posto al binario aggiuntivo lungo tutto il percorso, dalla stazione di Bergamo (altro enorme cantiere in corso) fino a Ponte, prima tranche di un’opera che – dall’altra parte del capoluogo – arriverà in futuro fino a Montello. L’investimento per questa fase di lavori è di 100 milioni di euro, che sono stati finanziati per il 60% dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. I nodi più intricati, dal punto di vista dei lavori, riguardano proprio la città e i lavori che dovranno essere fatti sui ponti per adeguarli al passaggio del nuovo binario.
L’investimento per questa fase di lavori è di 100 milioni di euro, che sono stati finanziati per il 60% dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
Le opere in primavera
La buona notizia per i pendolari che ogni giorno si mettono in viaggio da e per Milano via Treviglio, è che il traffico ferroviario non sarà mai interrotto neppure quando, dalla prossima primavera, i lavori si sposteranno proprio sul ponte di via San Bernardino, provocando la chiusura della strada sottostante e nuovi, inevitabili e pesanti disagi alla circolazione. La conferma arriva direttamente da Rfi che, in una nota, spiega come sarà l’intervento: «Su richiesta del Comune di Bergamo i lavori che riguardano il ponte di via San Bernardino non inizieranno prima di aprile – fanno sapere da Rete Ferroviaria Italiana –. La realizzazione dei lavori su via San Bernardino avverrà per fasi, questo per continuare a garantire l’esercizio della linea per Treviglio. Si costruirà una prima metà del ponte, poi occorrerà spostare provvisoriamente i due binari della linea per Treviglio, costruire l’altra metà e infine riportare in posizione originaria i due binari». In pratica, anche durante la fase acuta del cantiere si continuerà a viaggiare sempre su due binari che, a seconda dell’avanzamento dei lavori, verranno traslati per consentire agli operai l’adeguamento del ponte e la posa del secondo binario verso Ponte San Pietro. Per chi viaggerà su quella tratta da e verso Milano, dunque, non cambierà nulla: il ponte sarà sostanzialmente rifatto ma senza la necessità di doverlo abbattere.
Il cantiere e i nuovi tempi
I lavori al sovrappasso di via San Bernardino avrebbero dovuto iniziare tra fine dicembre 2024 e l’inizio di gennaio, ma Palazzo Frizzoni ha chiesto e ottenuto da Rfi uno spostamento di almeno tre mesi per evitare la sovrapposizione con il cantiere dell’e-Brt che in queste settimane sta procedendo lungo la via Moroni. La chiusura di via San Bernardino in questo momento avrebbe significato un ulteriore appesantimento del traffico, che già sta risentendo degli effetti di un cantiere piuttosto «invasivo», qual è quello della nuova linea di autobus elettrici diretti dalla stazione di Bergamo a quella di Verdellino, passando per Dalmine.
La circolazione in strada
Resta il fatto che, quando chiuderà il ponte di via San Bernardino, la circolazione in quel punto rimarrà interrotta probabilmente fino alla fine dell’anno, come conferma l’assessore comunale alla Mobilità Marco Berlanda: «Sul ponte – spiega – il traffico ferroviario verrà spostato a seconda delle necessità, senza interruzioni della linea per Treviglio. La complessità dell’intervento sta proprio nel mantenere i due binari attivi, dovendo adeguare il ponte e aggiungere un quarto binario a ridosso di quelli esistenti. Questo spiega il motivo per cui la via San Bernardino dovrà rimanere chiusa per circa nove mesi».
Esclusa da tempo la possibilità di realizzare un sottopassaggio veicolare in sostituzione con il passaggio a livello, com’è invece previsto in via Carducci e in via Rovelli, in corrispondenza con la soppressione degli altri due attraversamenti stradali
La via dei Caniana, quando i lavori si sposteranno sul ponte che l’attraversa, resterà invece sempre percorribile, seppure su una sola carreggiata. Nel frattempo Rfi fa sapere che «per le opere che riguardano la soppressione del passaggio a livello di via Moroni, a gennaio sarà avviata la Conferenza dei servizi»; altro passaggio delicato di una infrastruttura che sarà destinata non solo ad accelerare il trasporto ferroviario verso Milano, ma anche a modificare viabilità e abitudini dei bergamaschi in quel quadrante della città. È stata infatti esclusa da tempo la possibilità di realizzare un sottopassaggio veicolare in sostituzione con il passaggio a livello, com’è invece previsto in via Carducci e in via Rovelli, in corrispondenza con la soppressione degli altri due attraversamenti stradali.
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