Quattromila sikh in centro per la «festa del raccolto»: «Grazie, Bergamo» - Foto e video

La città è stata invasa sabato 1 aprile da una moltitudine di canti, musica e colori: si trattava della tradizionale processione della comunità sikh di Bergamo per festeggiare la nascita della loro religione, con i fedeli che dopo essersi radunati in piazza Pontida hanno attraversato via Moroni, via Carducci, largo Tironi e via San Bernardino fino al piazzale di via Spino, dove erano presenti molti stand e bancarelle per offrire cibo e bevande. In tutto hanno partecipato circa 4mila sikh dall’intera Lombardia.

«Festeggiamo la nascita della nostra religione – spiega Princedeep Singh, presidente di “Gurdwara Singh Sabha”, il centro culturale con sede a Cortenuova che ha circa 500 soci e ha organizzato la processione – e per noi si tratta di un evento davvero molto sentito. Siamo contenti che quest’anno per la prima volta siamo riusciti a ritrovarci in questa piazza nel centro di Bergamo: è molto importante anche per farci conoscere dai bergamaschi che ringraziamo, insieme al Comune, per la disponibilità e l’ospitalità che ci hanno riservato».

In testa al corteo c’era un carro sul quale era trasportato il libro sacro dei sikh. In India l’apertura di questa festività, chiamata Vaisakhi, viene celebrata il 13 aprile, e segna l’inizio dell’anno solare e in cui si festeggia la prima mietitura di grano dell’anno (per questo è nota anche come «festa del raccolto»). Il passaggio del carro è stato annunciato dal suono dei tamburi e del ramsinga (una sorta di tromba naturale) ed è stato preceduto dai fedeli che con scope e acqua hanno pulito la strada in segno di rispetto per il loro dio. Tante le famiglie con bambini e i bergamaschi che, incuriositi, si sono fermati in piazza Pontida a fare domande, video e foto al passaggio della processione. Il corteo è stato monitorato dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale senza particolari disagi.