Cronaca / Bergamo Città
Martedì 08 Aprile 2025
Prometteva investimenti inesistenti: truffa da 1 milione e 300 mila euro, arrestato ex consulente finanziario
L’INDAGINE. Radiato dall’albo da 6 anni, un ex consulente finanziario continuava ad esercitare e ingannava i clienti con false promesse di guadagno. Arrestato e trasferito in carcere: sequestrati 1.3 milioni di euro, frutto dell’attività illecita.
Bergamo
La Guardia di finanza di Bergamo, martedì 8 aprile, ha arrestato un ex consulente finanziario, indagato per truffa, appropriazione indebita, abusivismo finanziario e bancario, destinatario a di un sequestro preventivo per 1,3 milioni di euro, frutto dell’attività illecita.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Bergamo e svolta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bergamo, è nata da una decina di querele sporte da soggetti truffati da un ex consulente finanziario, iscritto all’albo sino al 2019: pur radiato, l’uomo ha continuato a esercitare abusivamente l’attività.
Avrebbe promesso rendimenti sicuri e rilevanti a numerosi clienti. Avrebbe così sottratto risparmi a più famiglie, recuperando anche le credenziali di accesso ai conti correnti delle sue vittime inconsapevoli
La falsa promessa di risparmi
Il consulenze, esperto conoscitore del diritto bancario e con precedenti incarichi dirigenziali già ricoperti in due intermediari finanziari in provincia di Bergamo, avrebbe promesso rendimenti sicuri e rilevanti a numerosi clienti. Avrebbe così sottratto risparmi a più famiglie, recuperando anche le credenziali di accesso ai conti correnti delle sue vittime inconsapevoli.
L’uomo, infatti, per celare la propria identità, utilizzava i conti correnti e bancomat intestati ai propri ignari clienti, ai quali aveva nel tempo sottratto le credenziali online, in modo da poter operare liberamente. Al fine di ingannare gli ignari investitori, sottoponeva loro prospetti falsificati nei quali si attestava la redditività degli investimenti - in realtà mai effettuati - in azioni di società di diritto elvetico.
Lo «Schema Ponzi»
Una truffa nota con il nome di «Schema Ponzi», poiché gli investimenti proposti erano, in realtà, fittizi e le disponibilità finanziarie acquisite venivano fatte transitare tra i conti correnti degli stessi clienti/investitori al fine di soddisfare parzialmente, di volta in volta, le richieste di rientro del capitale investito.
I clienti truffati
I clienti raggirati è variegata sia per fascia d’età (tra i 40 ed i 65 anni) che per profilo professionale: tra le vittime truffate pensionati ma anche dirigenti di aziende multinazionali.
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