Primo incontro tra la sindaca Carnevali e il nuovo prefetto Luca Rotondi: «Sicurezza, richieste in aumento»

A PALAZZO FRIZZONI. Strategia condivisa per garantire la sicurezza. E si lavora all’ampliamento del sistema di videosorveglianza urbano.

Nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre si è svolto il primo incontro ufficiale tra la sindaca Elena Carnevali, con l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, e il nuovo prefetto Luca Rotondi. Un confronto per dare il benvenuto al nuovo prefetto e per illustrare gli intendimenti di mandato dell’amministrazione, l’importanza del tessuto sociale ed economico, le trasformazioni urbanistiche e di mobilità, oltre la vivacità culturale della città.

Sicurezza al centro

È tato presentato nelle scorse settimane un nuovo progetto per ampliare i punti di sorveglianza, che passeranno dagli attuali 168 a 199

Fondamentale è l’impegno nel garantire la sicurezza, in accordo con le altre istituzioni cittadine e provinciali: il prefetto Rotondi ha riconosciuto il valore di una strategia condivisa. In questo senso, altro tema centrale è stato il sistema di videosorveglianza urbano: a Prefettura e Questura è stato presentato nelle scorse settimane un nuovo progetto per ampliare i punti di sorveglianza, che passeranno dagli attuali 168 a 199, sulla base delle esigenze emerse dall’Osservatorio partecipato sulla sicurezza, dalle sollecitazioni arrivate dai quartieri e dalle esigenze espresse dalla Questura, con un aggiornamento tecnologico dei dispositivi esistenti.

«Collaborazione attiva»

«I comuni sono sempre più coinvolti nella gestione della sicurezza urbana, collaborando con le prefetture e tutte le forze dell’ordine

«Ho apprezzato la disponibilità, lo stile e l’approfondimento delle tematiche con le quali il prefetto Rotondi si è presentato a questo incontro - ha detto la sindaca Carnevali - mostrando con autorevolezza e affabilità la sua volontà di supportare i sindaci, in un momento in cui le richieste di sicurezza da parte dei cittadini sono sempre più incalzanti. I comuni, infatti, sono sempre più coinvolti nella gestione della sicurezza urbana, collaborando con le prefetture e tutte le forze dell’ordine che hanno la responsabilità della gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Ho inoltre apprezzato che abbia inquadrato da una parte la complessità del nostro territorio e dall’altra la sua dinamicità rappresentata da tutti i soggetti e gli enti, sociali e imprenditoriali, che la rendono competitiva e internazionale. Degna di nota inoltre la sua attenzione verso temi cruciali come gli effetti della crisi climatica, l’aumento della marginalità sociale e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, oltre che degli adulti, donne e uomini, nella rete dei centri di accoglienza straordinaria”.

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