Prima stella dopo soli tre mesi
Da Vittorio festeggia a Shanghai

A soli tre mesi dalla sua inaugurazione, il ristorante Da Vittorio aperto dalla famiglia Cerea a Shanghai conquista già l’ambito riconoscimento della stella Michelin 2020. La stella cinese si aggiunge alle tre stelle in Italia con la storica insegna di Brusaporto e a quella di Saint Moritz in Svizzera.

Un traguardo importantissimo per la brigata guidata da Stefano Bacchelli - già executive chef del Da Vittorio a Saint Moritz - che testimonia come la filosofia di cucina firmata Cerea soddisfi le aspettative dei palati più esigenti.

La famiglia Cerea festeggia con tutto lo staff in terra cinese l’inserimento nella guida gastronomica più prestigiosa del mondo: «Conquistare la stella in così poco tempo - dichiara per tutti Francesco Cerea - è motivo per noi di grande felicità. Decidere di aprirci all’Oriente è stata una scelta coraggiosa, ma coerente col desiderio di portare nel mondo la nostra idea di cucina e ospitalità. Stefano Bacchelli col direttore Enrico Guarnieri e i ragazzi del team sono riusciti a tradurre il tutto in piatti e servizio d’eccellenza. Siamo orgogliosi di questo risultato».

Da Vittorio Shanghai è stato per lungo tempo un sogno nel cassetto per gli eredi di Vittorio Cerea, diventato realtà l’8 giugno di quest’anno, quando è stato ufficialmente aperto il ristorante. Al Da Vittorio Shanghai, 75 coperti, i clienti possono gustare alcuni piatti simbolo della famiglia Cerea, come i paccheri alla Vittorio, oppure scoprire un’offerta variegata, dove la carta studiata dagli executive chefs Chicco e Bobo Cerea è realizzata con sapienza da Stefano Bacchelli, supportato da un team giovane e affiatato. Anche la cantina del ristorante rispecchia la volontà di esportare l’eccellenza vitivinicola italiana nel mondo: tra le circa 500 etichette disponibili, non mancano la Franciacorta, l’Amarone della Valpolicella, il Barolo e il Brunello di Montalcino.

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