Presidi «reggenti» in 26 istituti: ecco nomi e e le sedi

GLI INCARICHI. Coinvolte soltanto scuole in provincia. Cubito (Cgil): intanto resta il tema del blocco dei concorsi per i dirigenti.

Ventisei scuole bergamasche, per l’anno scolastico 2024/25, avranno dirigenti scolastici in «reggenza», per assicurare il regolare avvio del nuovo anno anche in quegli istituti orfani di dirigente scolastico, nonostante l’obiettivo «zero reggenze» più volte ribadito come prioritario dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. In «reggenza» significa che ci saranno scuole con un dirigente titolare che vedranno il loro preside un po’ meno presente, perché impegnato a gestire anche la scuola affidata in «reggenza». E, allo stesso tempo, la scuola dove il dirigente fa le funzioni di «reggente» vivrà una situazione di provvisorietà. Dopo aver pubblicato a inizio agosto l’elenco delle sedi disponibili in Lombardia ancora vacanti, nei giorni scorsi l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato le reggenze conferite. Non vi sono scuole in città, ma solo in provincia: 26 in totale gli istituti coinvolti nei Comuni di Calcio, Calusco d’Adda, Caravaggio, Cisano Bergamasco, Ciserano, Clusone, Cologno al Serio, Covo, Leffe, Lovere, Mozzanica, Osio Sopra, Osio Sotto, Presezzo, Romano, San Pellegrino, Sarnico, Terno, Treviglio, Val Brembilla, Valnegra, Vilminore di Scalve e Zogno. Per un totale di 4 istituti superiori e 22 istituti comprensivi.

«Alle 22 scuole sprovviste di dirigente scolastico comunicate a inizio mese, se ne sono aggiunte altre quattro perché in due scuole sono assenti i dirigenti fino a dicembre, in un caso, e fino ad ottobre nell’altro. Altri due hanno ottenuto il trasferimento in altra regione dopo la pubblicazione delle sedi disponibili. Per tutte le altre scuole resta il tema del blocco dei concorsi per dirigenti scolastici», spiega Fabio Cubito, segretario generale della Flc Cgil di Bergamo.

Alla vigilia di Ferragosto, infatti, il Tar del Lazio – a fronte di ricorsi – ha sospeso in via cautelare la procedura relativa alla nomina dei vincitori del concorso riservato del 2017 che, di fatto, blocca l’assunzione di 519 presidi su scala nazionale. Un problema che riguarda anche la Bergamasca e di cui si saprà l’esito il 5 settembre, giorno in cui è fissata la camera di consiglio in cui i giudici amministrativi si pronunceranno nel merito dei ricorsi. «La situazione si sta trasformando in un macigno, che potrebbe bloccare le nomine in centinaia e centinaia di scuole. Si tratta di una situazione paradossale di cui il ministero dell’Istruzione e del Merito deve assumersi tutta la responsabilità politica, per non aver saputo governare con trasparenza ed equità una procedura complessa e delicata, gestita invece con superficialità e pressappochismo», aggiunge Cubito.

Ed ecco i nomi dei reggenti e le scuole assegnate. Per quanto riguarda le scuole superiori il dirigente in reggenza al Fantoni di Clusone è Nicola Fiore, ds dell’Istituto comprensivo di Gromo; al Betty Ambiveri di Presezzo, ci sarà, fino al 14 dicembre, Gianbattista Grasselli, preside all’Ic Alberico da Rosciate di Bergamo; al Simone Weil di Treviglio c’è Sabrina Schiavone, dirigente anche al liceo Galileo Galilei di Caravaggio; e la dirigente del liceo scientifico Lorenzo Mascheroni a Bergamo, Paola Caterina Crippa, reggerà la dirigenza al Turoldo di Zogno. Prendendo in esame gli Istituti comprensivi, all’Ic Martiri della Resistenza di Calcio ci sarà in reggenza Iolanda Sinatra (già ds dell’Ic di Zogno); all’Ic di Calusco d’Adda, Andrea Quadri (Ic Fermi di Carvico); all’Ic Mastri Caravaggini di Caravaggio, Paola Pellegrini (Isis Zenale e Butinone di Treviglio); all’Ic di Cisano Bergamasco, Marzia Arrigoni (Ic di Sant’Omobono); all’Ic di Ciserano, Antonio Rapuano (Ic di Arcene); all’ Ic Abate G. Bravi di Cologno al Serio, Carmelo Scaffidi (Iis Mario Rigoni Stern di Bergamo); all’ Ic Lotto di Covo, Ludovica Paloschi (Ic Rubini a Romano di Lombardia); all’Ic di Leffe, Fabio Alberti (Ic Enea Talpino di Nembro); all’Istituto omnicomprensivo Battisti di Lovere, Salvatore Lentini (Ic Spada di Sovere). Viene dalla provincia di Cremona la ds in reggenza all’Ic Da Vinci di Mozzanica, Ilaria Santina Andreoni dell’Ic Primo Levi a Sergnano. E poi, ancora, all’Ic di Osio Sopra ci sarà Fiorella Guiducci, ds dell’Ic di Gorle; all’Ic Papa Giovanni XXIII di Osio Sotto, Giovanni Carlo Vezzoli (Is Belotti di Bergamo); all’Ic Fermi di Romano di Lombardia, fino al 6 ottobre, ci sarà Luca Fatticcioni (Is Don Milani di Romano di Lombardia); all’Ic Valle Serina di San Pellegrino Terme, Giovanna Leidi (Is San Pellegrino); da Brescia viene il dirigente scolastico in reggenza all’Ic Donadoni di Sarnico, Giampietro Poli dell’Iis Fortuny di Brescia; all’Ic Padre Albisetti di Terno d’Isola, Giuseppina D’Avanzo (Ic Angelini di Almenno San Bartolomeo). Tre le scuole interessate a Treviglio. Oltre all’Istituto superiore Simone Weil, vanno in reggenza anche i due istituti comprensivi: all’Ic Grossi di Treviglio Giuseppina Maria Zahora (Ic di Bariano), all’Ic De Amicis di Treviglio ci sarà Anna Lamberti dell’Ic di Rivolta D’Adda.

All’Ic Giovanni XXIII di Val Brembilla, Stefano Piccinni (Ic di Almenno San Salvatore), all’Ic Gervasoni di Valnegra, Francesco Cagnes (Ic di San Giovanni Bianco), all’Ic di Vilminore di Scalve, Nico Rinaldi (Ic di Costa Volpino) e all’Ic di Zogno, Rosa Buoniconti (Ic Aldo Moro di Seriate).

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