Pochi centenari in Bergamasca, ma l’effetto-Covid non c’entra

Statistiche Al 1° gennaio 2022 in provincia di Bergamo vivevano 262 cittadini con più di cento anni d’età: ben 225 sono donne (l’85% del totale), solo 37 sono uomini.

E c’entra poco il Covid, quella tragedia che nella prima terribile ondata ha cancellato una generazione di nonni: la Bergamasca era nelle retrovie anche prima della pandemia. I dati indicano infatti che al 1° gennaio 2022 in provincia di Bergamo vivevano 262 cittadini con più di cento anni d’età: ben 225 sono donne (l’85% del totale), solo 37 sono uomini. Se ci si concentra solo sui valori assoluti, cioè alla numerosità, Bergamo non se la caverebbe nemmeno male: sarebbe al 22° posto in Italia. È però un’altra prospettiva quella più realistica: quanti sono, qui, i centenari rispetto alla popolazione totale? Incrociando più dati demografici dunque emerge un responso non incoraggiante: in terra orobica si contano 24 centenari ogni 100mila abitanti.

Nessuna area del Centro-Nord ha un dato così basso; alle spalle di Bergamo ci sono solo le province di Catania (22 centenari ogni 100mila abitanti), Crotone (19), Bartella-Andria-Trani (18). Napoli (17), Caserta (17) e Caltanissetta (16). A guidare la classifica nazionale sono invece Trieste (70 centenari ogni 100mila abitanti), Isernia (67) e La Spezia (60). La media nazionale è di 34 centenari ogni 100mila abitanti; in linea generale la Lombardia non è messa benissimo, la miglior provincia è Mantova (40 centenari ogni 100mila abitanti) che è solo 39a in Italia. L’effetto-Covid, un possibile fattore del risultato negativo di Bergamo, è in realtà solo relativo.

I numeri

I dati riferiti al 1° gennaio 2020, cioè quasi due mesi prima dell’inizio ufficiale della pandemia, ponevano comunque Bergamo al 100° posto in Italia; in Lombardia avevano performance però peggiori le province di Monza e Lodi. Un altro dato interessante che affiora dalle cifre dell’Istat è questo: nonostante la pandemia, oggi in Bergamasca ci sono più ultracentenari che nel 2020. Sono appunto 262, allora erano 195: i 98-99enni del 2020 che sono arrivati a tagliare quest’anno il traguardo del secolo di vita, in altri termini, sono più degli ultracentenari che nel frattempo si sono spenti. In altre aree , dove il Covid è stato meno luttuoso, il «ricambio generazionale» tra ultracentenari è stato però più ampio rispetto a Bergamo negli ultimi due anni.

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