Pnrr a Bergamo, avanzano i cantieri: «Tutte le opere pronte entro giugno 2026»

IL PUNTO. Circa 250 milioni per scuole, nidi e interventi di rigenerazione urbana. il Comune: «Gli obiettivi saranno rispettati». Gamec, in estate la copertura.

Il conto alla rovescia scorre veloce: l’orizzonte è il 30 giugno 2026, data ultima concessa dall’Europa per il completamento delle opere finanziate dal Pnrr. Salvo proroghe, perché se è vero che l’Italia si sta preparando a chiedere all’Unione la quinta rata del maxi finanziamento da circa 200 miliardi di euro, tanti progetti in giro per la Penisola avanzano con fatica e avranno probabilmente bisogno di qualche tempo in più per vedere la luce. L’ultimo monitoraggio della fondazione Openpolis non è incoraggiante: a un anno e mezzo dalla scadenza dei termini (i numeri sono aggiornati a fine dicembre) l’Italia ha speso solo il 30,5% dei fondi messi a disposizione dall’Europa, vale a dire 58,6 miliardi di euro su un totale di 194,4 miliardi.

Bergamo e Pnrr, facciamo il punto

Il Comune capoluogo è tra quelli che in Italia ha ricevuto più finanziamenti, con circa 250 milioni di euro (fondi comunali esclusi) sui temi della «Rivoluzione verde e transizione ecologica», dell’«Istruzione e ricerca», e sul comparto della «Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura». A questi soldi se ne aggiungono altri per le grandi opere la cui realizzazione non è in capo all’amministrazione comunale e che dunque «atterranno» sul territorio attraverso il governo e Rfi, che sta lavorando al raddoppio ferroviario Bergamo-Ponte San Pietro, al treno per Orio e all’adeguamento della stazione. Il calcolo generale è dunque più complesso, anche perché ci sono opere finanziate esclusivamente dal Pnrr e altre in cui la partecipazione dei fondi europei è parziale. E ancora opere che ricadono solo sulla città e altre di cui beneficerà la provincia, come quelle ferroviarie, la linea T2 della Teb e l’e-Brt. L’investimento totale è stato calcolato in oltre 900 milioni.

«Tutte le opere saranno concluse in tempo»

Tutte le opere in capo al Comune, assicurano da Palazzo Frizzoni, saranno concluse in tempo. Solo per scuole, asili nido, palestre e opere di rigenerazione urbana, il pacchetto di opere pubbliche finanziate dal Pnrr direttamente al Comune di Bergamo è piuttosto corposo. A meno di 18 mesi dalla fatidica data del 30 giugno 2026, alcuni cantieri sono già chiusi, gli altri sono tutti aperti e si chiuderanno nei tempi previsti, come confermano gli assessori ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota e alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini. «Tutti i nostri obiettivi saranno raggiunti nei termini – conferma Rota –. Le percentuali di avanzamento dei lavori, ad oggi, sono confortanti. Ci sono stati problemi solo alla scuola Scuri, dove si è dovuti procedere con una bonifica del terreno che ha rallentato i tempi, ma l’azienda si è impegnata a rispettare il cronoprogramma».

La nuova Gamec

Procede nei tempi il cantiere della nuova Gamec nell’area dell’ex palazzetto dello sport. In questo caso il finanziamento Pnrr è di 6 milioni sui 18 complessivi, ottenuti con il bando sulla rigenerazione urbana. «Presto inizieranno le elevazioni dei solai e dei vani scala e per l’estate si dovrebbe vedere la ripartizione interna degli spazi – spiega Valesini –. Finora si è lavorato al consolidamento delle fondamenta e sempre in estate verrà realizzata la copertura».

Il complesso di Sant’Agata

Un progetto di rigenerazione urbana che vede coinvolti il Comune di Bergamo e la Cooperativa Città Alta riguarda il complesso di Sant’Agata, in Città Alta . Il proseguimento dei lavori di ristrutturazione dell’ex monastero è possibile grazie al finanziamento di quasi 7,8 milioni di euro: verranno realizzati appartamenti a canone contenuto per l’insediamento di giovani e giovani coppie, con l’obiettivo di incidere sul tessuto sociale del quartiere. «Il cantiere procede spedito, nel rispetto dei tempi previsti e con un’interlocuzione costante con la Soprintendenza – dice ancora Valesini –. Attualmente si sta lavorando sul tetto dell’edificio».

Le case popolari al Villaggio

Il finanziamento Pnrr più corposo riguarda l’edilizia popolare e ammonta a 12.9 milioni di euro (su 18,8 di spesa) per la riqualificazione di due palazzine per quasi 50 appartamenti in piazzale Visconti, al Villaggio degli Sposi. «L’obiettivo – spiega Rota – è ridurre il disagio abitativo e sociale e andare incontro alle esigenze delle famiglie».

I lavori hanno superato la metà e attualmente sono completati al 60%. Il termine è previsto entro metà ottobre, dopodiché serviranno altri sei mesi per il collaudo tecnico amministrativo e funzionale degli impianti.

L’ex convento della Maddalena

Grazie alla linea progettuale del Pnrr relativa alla riqualificazione delle cittadelle giudiziarie per rispondere alla carenza di spazi che incide sull’attività dei tribunali, sono stati previsti 4 milioni per la rigenerazione dell’ ex convento Maddalena in via Sant’Alessandro , da destinare agli uffici penali e del Giudice di Pace. Il finanziamento dell’opera è pari a 7,8 milioni di euro, di cui 4 milioni del Pnrr, 3,5 milioni del ministero della Giustizia e 300mila euro del Fondo Foi (Fondo opere indifferibili) del Ministero dell’Economia. I lavori termineranno a dicembre 2025.

Gli asili nido

La prima opera completata è stato l’asilo nido «Il gomitolo blu» al Villaggio degli Sposi, che ha ricevuto un finanziamento di 1,5 milioni, su un totale di 8.719.000 euro per i 5 nidi comunali della città. Lavori in corso nelle altre strutture, a ognuna delle quali sono stati destinati dal Pnrr 1,8 milioni di euro. La più vicina al traguardo è il «Bruco verde» di via Biava, il cui cantiere è all’80%. Procedono i lavori anche al «Ciliegio» di via Isabello, ultimati al 75%, ai «Coriandoli» di via Mozart (al 60%), e al nido «L’erbavoglio» di via Toscanini (al 50%).

Gli istituti scolastici

Sulle scuole comunali il Pnrr ha finanziato 6,5 milioni di euro per la ricostruzione della primaria Scuri di via dei Gallinari, l’opera che – come detto – è più indietro rispetto alle alte, con uno stato di avanzamento dei lavori al 15%. A questi fondi si aggiungono i 450mila euro per le nuove mense della scuola media Corridoni in via Flores e della primaria De Amicis in via Tofane, i cui lavori sono ormai in fase di ultimazione (avanzamento al 95%), i 3,2 milioni per il primo lotto di riqualificazione della scuola Mazzi-Calvi (con i lavori conclusi al 45%) e i 465mila euro per la riqualificazione parziale della scuola media Donadoni di via Tasso, finita per il 95%.

Gli impianti sportivi

Il 23 novembre 2024 ha inaugurato anche la nuova palestra del quartiere di San Tomaso , finanziata dal Pnrr per 2,85 milioni di euro. Ospita un campo per basket e pallavolo, 84 posti a sedere per il pubblico. Chiusi anche i lavori sugli altri impianti sportivi, il primo lotto della riqualificazione del Campo Utili (1,2 milioni di finanziamento), il rifacimento dei campi di calcio di via Meucci (745mila euro), via Pizzo Scais (570mila euro) e via Acquaderni (570mila euro).

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