Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 24 Giugno 2021
Piazza Vecchia verde, diventerà una prateria con 15 mila piante di 100 varietà diverse
«I Maestri del Paesaggio». Dal 9 al 26 settembre l’allestimento di Dunnet che porterà in Città Alta un angolo dell’East London: colore, fiori e naturalezza.
«Gioioso, immersivo, ispirazionale». Così Nigel Dunnett annuncia il suo allestimento in Piazza Vecchia che, dal 9 al 26 settembre, si trasformerà in giardino con «I Maestri del paesaggio». La manifestazione ideata da Arketipos con il sostegno di Comune di Bergamo e Regione Lombardia (grazie a Camera di Commercio, Fondazione Cariplo e Uniacque) giunge all’11ª edizione con il titolo «From nature to nature. A journey in the city of the future», ragionando sui temi dell’ecologia, funzionalità e bellezza, integrazione tra natura e intervento umano.
Dunnett porterà in Città Alta un angolo dell’East London dove, attorno al parco olimpico, ha fatto nascere prati fioriti. Piazza Vecchia diventerà una prateria per il 60% della sua superficie con 15 mila piante di 100 varietà diverse all’insegna della biodiversità e della bellezza. Mercoledì la presentazione nel «Giardino dell’incontro» realizzato con le risorse raccolte durante l’edizione del 2020 dei «Maestri», fortemente segnata dalla pandemia. Il giardino è stato realizzato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, stanze verdi che conducono ai giardini del Pistoletto, il «Terzo paradiso».
Ma torniamo a Piazza Vecchia. Dice Dunnett: «Per affrontare il cambiamento climatico, la crisi della biodiversità e per un futuro sostenibile, è necessario riportare il suolo, le piante e la natura nelle città. Per farlo, dobbiamo rendere la natura negli spazi urbani bella e sostenibile. Ecco perché mi concentro sull’estetica, colore, fiori e naturalezza. Questa è la caratteristica principale di Green square: la sua capacità di avere un forte effetto emotivo sulle persone». Arketipos, con il nuovo presidente Vittorio Rodeschini, porta novità nel secondo decennio de «I Maestri», dopo 10 edizioni e 2 milioni di persone da 30 Paesi: «La prima è la mostra sulla piazza, dietro c’è un grande lavoro che va raccontato – spiega Rodeschini -. La seconda è l’incontro che Dunnett avrà con i dirigenti del Comune, per aprire nuovi percorsi. La terza è che l’evento lascerà un segno permanente nella città, segno di attenzione da parte dell’associazione, come è stato fatto con i Giardini dell’incontro».
Il lavoro dei progettisti Lucia Nusiner e Maurizio Vegini è apprezzato dall’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Grazie ai sostenitori di questa idea – commenta Monica Anna Fumagalli, direttore amministrativo -, nata a ridosso dei momenti più difficili dell’emergenza Covid, quando la voglia di incontrarsi e stare all’aperto erano più forti che mai». E con l’edizione 2021 un’altra opera verde resterà alla città: «Abbiamo voluto rafforzare il rapporto tra la nostra città e la cultura del paesaggio – spiega il sindaco Giorgio Gori –, commissionando un progetto a Dunnett per la rigenerazione di uno spazio cittadino, che sarà realizzato e presentato il prossimo anno». «Anche quest’anno – aggiunge l’assessore regionale Claudia Maria Terzi -, Landscape Festival valorizzerà Bergamo come città del paesaggio». «Essere rispettosi dell’ambiente è ormai una necessità anche per le imprese» aggiunge Paola Esposito, segretario Camera di Commercio. Diversi i partner dell’evento, tra i quali Obi, in piazza Mascheroni con l’installazione «Simbiosi urbana”, “mostrando - spiegano dall’azienda - il potenziale nel portare bellezza e biodiversità nella vita di tutti i giorni». Il programma completo della manifestazione su www.imaestridelpaesaggio.it.
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