Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 17 Marzo 2023
Piano delle asfaltature: lavori per un milione in centro e nei quartieri. Ecco tutte le vie e i cantieri
I cantieri. Assegnato l’appalto.Gli interventi principali cominceranno dopo la chiusura delle scuole.
Le buste sono state aperte e i lavori assegnati, pronti a partire non appena chiuderanno le scuole: il piano asfaltature di un milione di euro, che prevede, tra gli interventi, il rifacimento di viale Giulio Cesare e via San Giorgio (per citarne due tra i più impattanti), è stato affidato dal Comune di Bergamo. A mettere in moto mezzi e uomini un’associazione temporanea d’impresa (Ati) composta dalle imprese Fenaroli e Colosio (entrambe bergamasche) che andranno a rimettere in sesto le strade più malmesse segnalate dagli stessi cittadini, ma anche una serie di marciapiedi particolarmente disastrati. «L’elenco delle vie è anche frutto del confronto con i cittadini – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici di Palafrizzoni Marco Brembilla -. Sono tante le mail e le telefonate che giungono in assessorato nelle quali ci segnalano le situazioni nelle quali intervenire».
Il piano asfaltature 2022 (che come da prassi viene realizzato l’anno successivo, quindi nei prossimi mesi) include alcune strade particolarmente battute, segnate dal costante passare di mezzi. Parliamo ad esempio di via Broseta nel tratto che va da via Corpo italiano liberazione a via Loreto (sarà asfaltata anche la via Corpo italiano di liberazione), viale Giulio Cesare, via San Giorgio, la via Lunga e ancora il parcheggio di interscambio di via Broseta/Dunant, dove c’è la Croce Rossa. In pieno centro si andrà a rimettere a nuovo l’asfalto di un tratto di viale Vittorio Emanuele, ma anche un tratto di viale Papa Giovanni XXIII (tra Porta nuova e via Guglielmo d’Alzano). In città si interviene in via XXIV Maggio, dove è appena stata inaugurata la Social Domus (nuova sede dei Servizi sociali) ma anche in Città Alta. Asfalto nuovo lungo un tratto del viale delle Mura, all’altezza dello spalto di San Giovanni, ma anche la meno centrale via Tre Armi.
Si interverrà anche sui marciapiedi. Diversi lavori in programma nella zona ad ovest della città: interessata dai lavori via Moroni (tra via Carducci e via Palma il vecchio), via Zendrini, la vicina via Coghetti (dove c’è il comando della Polizia locale) e via Previtali. Marciapiedi rifatti anche in via Brembilla, che collega la via del Polaresco e le vicine scuole con la Briantea. Sempre in via Broseta asfalto nuovo dal marciapiede che va dalla Croce rossa fino ai campi da tennis.
Come da prassi, i lavori più complicati (o meglio, i lavori che più impattano sul traffico) sono stati programmati a scuole chiuse, quando in città circoleranno meno auto. Si tratta di lavori attesi dagli stessi cittadini, quindi Palazzo Frizzoni chiede pazienza. Spiega l’assessore Brembilla, soddisfatto della chiusura dell’iter burocratico e dell’avvicinarsi del cantiere: «L’input che ho dato ai tecnici è di non dimenticare certamente le strade, ma di stare particolarmente attenti ai marciapiedi, per garantire sicurezza ai pedoni e agli utenti più deboli, come gli anziani, le persone in carrozzina e le mamme con i passeggini. Sono convinto che, soprattutto nei quartieri più periferici, una strada e un marciapiede in ordine diano non solo un senso di sicurezza, ma anche di bello e di pulito. Come assessorato in questi anni abbiamo lavorato molto sulle asfaltature, parallelamente all’illuminazione pubblica, un altro tema importante per la sicurezza sia dei pedoni che degli automobilisti».
Sul fronte asfaltature, nel nuovo Pop (piano delle opere pubbliche) che a breve sarà discusso insieme al bilancio preventivo, c’è un nuovo capitolo di spesa da 1,5 milioni di euro: «Anche il prossimo anno continuerà il lavoro di manutenzione delle strade – conclude l’assessore Brembilla -. La rete stradale è ampia, parliamo di 50 km da tenere in ordine. Ogni anno abbiamo investito 1 milione di euro, con due eccezioni: un anno straordinario nel quale abbiamo stanziato 2 milioni di euro e un’annualità dove abbiamo dovuto ridurre la spesa a 800 mila euro. Siamo quindi in linea».
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