Patenti, gli esami in stand by
Non se ne parla fino a giugno

La macchina non è ancora del tutto partita, in attesa delle linee guida del ministero. Diecimila bergamaschi aspettano.

Tra il Dpcm e il fare c’è di mezzo il mare. La «macchina» delle autoscuole, e poi di conseguenza degli esami alla Motorizzazione civile, non è ancora in realtà pienamente partita, benché l’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte indicasse mercoledì 20 come data di ripresa della didattica, sia per la teoria sia per la pratica. Lo start è rimasto dunque sulla carta.

Le linee guida, fondamentali per illustrare le modalità per il ritorno alle esercitazioni nelle autoscuole, sono infatti state firmate dal ministero dei Trasporti solo nella stessa giornata di mercoledì. Un documento dettagliato di cinque pagine, con numerose prescrizioni per garantire la sicurezza di «studente» e istruttore, ma che appunto richiede del tempo affinché tali precauzioni vengano implementate. Analogamente, in stand-by (a livello nazionale e dunque anche a livello bergamasco) restano anche gli esami in Motorizzazione civile: recepite le linee guida, ci si deve adeguare anche per gli esami, sia teorici sia pratici, non solo per le lezioni. Per Bergamo, la previsione è che le sessioni possano riprendere nella prima decade di giugno. Dunque occorrerà pazientare, benché il tema non sia da poco: sono circa diecimila i bergamaschi in attesa di sostenere l’esame per la patente, un «intasamento» che ormai dura da anni.

«Sapevamo da domenica sera, col testo ufficiale del Dpcm, che dal 20 la didattica sarebbe ripresa. In realtà c’è stato un blocco perché dal ministero le linee guida sono state firmate solo il 20 stesso – spiega Massimo Flaccadori, presidente del consorzio di autoscuole Abc –. C’è bisogno di un poco di tempo per adeguarsi alle linee guida: di fatto, per la stragrande maggioranza delle autoscuole la ripartenza sarà da lunedì». «La nostra attività è ormai ferma da tre mesi esatti – aggiunge Flaccadori -. Sembrava che il nostro settore potesse ripartire prima, già il 4 maggio con l’avvio della fase due, invece non è stato così. Per la ripresa degli esami di guida ci sono dei tempi tecnici, le linee guida riguardano anche le motorizzazioni. Va poi considerato che i nostri studenti in sostanza non guidano da tre mesi: durante il lockdown non hanno potuto nemmeno fare le guide con i genitori».

«Il problema nella ripartenza degli esami non riguarda solo Bergamo, ma tutta Italia – specifica Giancarlo Casarini, direttore della Motorizzazione di Bergamo –. Eravamo in attesa delle linee guida, che sono state emanate mercoledì, e ci stiamo organizzando per prevedere le prime sedute di esame. Vogliamo trovare soluzioni condivise con le autoscuole. Una previsione sulle date? Abbiamo intenzione di partire nella prima decade di giugno». Dpcm dopo Dpcm, comunque, una serie di servizi sta ripartendo anche nel comparto legato ai veicoli. Qualche punto però non si è ancora sbloccato: rimangono temporaneamente sospese le visite-prova (collaudi) per l’aggiornamento o la sostituzione degli impianti gas e dei ganci di traino.

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