Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 22 Gennaio 2024
Passaporti, nel 2023 aumentati del 67% i documenti rilasciati
IN QUESTURA. Consegnati 54.200, nel 2022 erano 32.400. Ma difficoltà tecniche per prenotare attraverso il portale. Il questore: «Mai capitato che qualcuno restasse senza».
Qualche difficoltà nel prenotare un posto in agenda – è innegabile – in effetti c’è. Così il questore Stanislao Schimera, da poliziotto concreto qual è («In questo ormai mi sento bergamasco d’adozione», confida), suggerisce subito qualche accorgimento tecnico che potrebbe essere d’aiuto: «Meglio usare una connessione di rete fissa dal computer e non prenotare con lo smartphone. E, in ogni caso, possiamo dire che non è mai capitato che qualcuno restasse senza il passaporto o non lo ricevesse in tempo dopo aver presentato richiesta in questura».
E i dati dei passaporti consegnati nel 2023 sono da record: 48.200 dagli uffici della questura in città e 6.000 dal commissariato di Treviglio. Per un totale di 54.200 passaporti consegnati, in numero assoluto 21.800 in più in 12 mesi e in percentuale il 67% in più rispetto al 2022, quando ne vennero consegnati, in tutto, 32.400. E negli ultimi mesi del 2023 è stata anche smaltita metà della giacenza di passaporti di chi, fatta la pratica e ottenuto il documento, non si era poi mai più presentato a ritirarlo: oggi i passaporti in giacenza sono circa 700 e attendono ancora che il loro titolare li vada a prendere.
Per avviare l’iter per ottenere il passaporto è necessario andare sul sito passaportonline.poliziadistato.it e selezionare Bergamo: ogni giorno, in settimana, sono 190 le prenotazioni possibili. Spesso il cittadino è però costretto a collegarsi all’alba al portale per riuscire a inserire il proprio nominativo, visto che i posti vengono occupati in tempi rapidissimi. «Motivo per cui ai posti in agenda ogni giorno ne aggiungiamo già dallo scorso anno un centinaio ogni settimana, con aperture straordinarie – aggiunge il questore – e che teniamo per le urgenze, dove ci si può presentare direttamente di persona. Per esempio, viaggi di lavoro improvvisi o motivi medici: i nostri operatori verificano la fondatezza della “giustifica” che viene accompagnata, e in due o tre giorni il documento è pronto. Sono comunque orgoglioso di riferire che siamo nella top five delle questure più virtuose d’Italia per quanto riguarda le tempistiche di consegna: l’attesa media, oggi a Bergamo, è scesa a 18 giorni da quando si formalizza la pratica in questura».
200 passaporti in media consegnati al giorno
Ogni giorno in media vengono consegnati 200 passaporti e altrettante sono le pratiche quotidiane avviate. Il risultato è un migliaio di appuntamenti la settimana. «Devo dire che l’impegno è massimo – aggiunge il questore Schimera – per far fronte a numeri che, come è evidente, sono corposi. Basti pensare che gli sportelli dedicati negli uffici della questura sono 8 e che ciascun operatore gestisce in media qualcosa come 30 passaporti ogni giorno. Già dallo scorso anno il personale dedicato a questo servizio per il cittadino era stato potenziato. L’anno scorso avevamo anche “inventato” un Qr Code dedicato per essere collegati direttamente e più velocemente al sistema. Ebbene, questa iniziativa è stata poi ripresa anche per il portale a livello nazionale, dunque a Bergamo ne siamo stati precursori e promotori. Devo per tutto questo ringraziare i miei uomini, che non sono tanti ma che sono davvero molto efficienti».
Il periodo della pandemia aveva fatto precipitare anche il numero dei passaporti richiesti e rilasciati. Nell’anno nero – soprattutto a Bergamo – del Covid-19, il 2020, la questura ne aveva erogati soltanto cinquemila. Idem l’anno dopo, ancora funestato da restrizioni e difficoltà di spostamento. «Questo significa che, in quei due anni, circa sessantamila passaporti erano rimasti in qualche modo indietro – spiega ancora il questore Schimera – e ora saranno spalmati in questi anni. A questo si è aggiunta l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, che ha fatto incrementare il numero di passaporti per chi si deve spostare là per lavoro o turismo. E poi non è secondario il fatto che Bergamo abbia uno degli aeroporti più virtuosi e frequentati d’Italia».
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