Partita la 1000 Miglia 2024: la storica corsa parte da Bergamo - Foto e video

L’EVENTO. Una cavalcata di 2200 chilometri che le vetture costruite fra il 1927 e il 1957 percorreranno in cinque tappe. Il passaggio nella giornata di martedì 11 giugno, tra le 12 e le 16 anche a Bergamo.

Partita la 1000 Miglia 2024: nel primo pomeriggio di martedì 11 giugno, il passaggio anche da Bergamo. Si tratta della prima tappa della grande carovana motoristica che, in mattinata è partita da Brescia, attraversa Bergamo e poi si dirige verso Monza e Novara, prima di fermarsi a Torino.

Il passaggio della 1000 Miglia 2024 da Bergamo

Bedolis

Il percorso in città

Nello specifico, l’ingresso nella città è da via Lunga, provenendo da Seriate. La carovana percorre poi via Rosa, via Piatti, via Borgo Palazzo, piazza Sant’Anna, svolta in via Mai, in viale Papa Giovanni e imbocca poi viale Vittorio Emanuele. Da qui si percorrerà la galleria Conca d’Oro, via Rosmini, le vie villa santa e Grataroli, poi largo Barozzi: i corridori della Mille Miglia entreranno nell’Accademia della Guardia di Finanza, dove faranno fermata per la tradizionale «timbratura». Si esce da piazzetta Marcovigi, ci si immette poi in via XXIV maggio, in via Corpo italiano di Liberazione, da qui via Curie, via Pasteur, poi via Briantea verso Curno.

Le tappe fino a Torino

L’Edizione 2024 della Freccia Rossa è partita da Brescia, passa da Bergamo, Novara e Vercelli prima di giungere a Torino per il primo traguardo di tappa. Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa verso sud scollinando le Langhe e attraversando il centro di Acqui Terme per poi fare rotta a Genova, novità assoluta della 1000 Miglia 2024, dove gli equipaggi sosteranno per il pranzo. Continuando sulla costa tirrenica, la gara arriverà fino all’arrivo di Viareggio.

La terza tappa vedrà la discesa verso la Capitale: la corsa virerà verso l’entroterra passando da Lucca fino al break del pranzo a Castiglione della Pescaia. Nel pomeriggio l’ingresso nel Lazio con il passaggio per Marta, Viterbo e Ronciglione e la conclusione a Roma in via Veneto.

Con la quarta tappa gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto e poi Solomeo, sede del pranzo. Dopo il break sarà il turno di Siena e Prato e dei passi della Futa e della Raticosa, che precederanno l’arrivo a San Lazzaro di Savena (Bologna). Nella giornata finale di Sabato 15 Giugno il percorso toccherà Ferrara, Bovolone e VillaFranca, poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò per finire con la classica passerella in Viale Venezia. Qui tutti i dettagli sull’edizione 2024 e il programma della prima giornata.

All’Accademia della Gdf

Una delle tappe più significative della Mille Miglia si è tenuta presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, dove si svolge una gara di regolarità. Per l’occasione, l’Accademia sarà adornata a festa con drappi gialloverdi e tricolori e, al suo interno, verranno esposti alcuni veicoli e motocicli storici come la moto Guzzi 500 Falcone Sport, la moto Morini Corsaro 125 «Testa Piatta», l’Alfa Romeo Alfetta 2.0 e la Fiat 508 Balilla «Cassonato».

«È un grande onore per noi partecipare a una competizione così importante come la Mille Miglia con due auto storiche di punta. La partecipazione dei Finanzieri a questo evento riveste un’importanza sociale e sportiva. In primis, rappresenta una preziosa opportunità per stare in mezzo alla gente, consolidare legami con la comunità e promuovere una maggiore vicinanza tra la Guardia di Finanza e il cittadino. Al contempo, per noi lo sport è un mezzo efficace per diffondere valori quali lo spirito di sacrificio, la dedizione, il senso di squadra e di appartenenza, che sono fondanti della nostra missione come Corpo», ha dichiarato il Generale di Brigata Luigi Macchia, Coordinatore del Comitato degli eventi sportivi per i 250 anni della fondazione del Corpo.

Per il Generale di Divisione Giuseppe Arbore, Comandante Regionale della Lombardia della Guardia di Finanza: «La presenza della Guardia di Finanza alla Mille Miglia, una delle corse automobilistiche storiche più prestigiose del mondo, è un’occasione per sottolineare il legame tra passato e futuro della Guardia di Finanza, promuovere il nostro impegno al servizio dello Stato e sensibilizzare il pubblico sui temi della legalità e della sicurezza rafforzando la collaborazione tra istituzioni e società civile».

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