Palazzo Frizzoni, la variazione di bilancio: tra le opere finanziate la vasca di laminazione ad Astino e l’ortomercato

GLI INVESTIMENTI. Via libera della Giunta del Comune di Bergamo alla variazione di bilancio che sarà esaminata in Consiglio comunale il 28 novembre. Sono previsti per il 2024 investimenti per oltre 70 milioni di euro.

Si tratta, tradizionalmente, dell’ultima variazione di bilancio dell’anno, che darà quindi veste definitiva alle previsioni di entrata e di spesa del 2024. La Giunta Carnevali conferma la scelta dell’Amministrazione precedente di puntare su una politica di investimenti sulla città molto ambiziosa. E lo fa in un quadro di assoluto equilibrio, anzi, migliorando l’equilibrio di parte corrente di 1,2 milioni di euro. Per quanto attiene agli investimenti, le previsioni definitive indicano investimenti per il 2024 per oltre 70 milioni di euro, cui si fa fronte in larga parte grazie all’utilizzo dell’avanzo di Amministrazione del 2023 (21 milioni), a mutui (poco meno di 12 milioni, compresi circa 5 milioni di conversioni di mutui flessibili oggetto di deliberazione del Consiglio Comunale dello scorso lunedì 18 novembre), agli oneri di urbanizzazione (5 milioni di euro, oltre a 14 milioni di euro a titolo di realizzazione di opere a scomputo da parte di privati). Complessivamente, l’importo contabilmente iscritto a bilancio a titolo di investimenti sulla città, compresi quelli oggetto di finanziamenti Pnrr negli anni precedenti e ancora in itinere, supera la cifra record di 261 milioni.

Ortomercato, scuole e parchi

Molte sono le opere di rilevante importanza per la città e per i quartieri, che vengono finanziate con la nuova variazione di bilancio: oltre ai 2,5 milioni di euro che garantiranno a Bergamo Mercati parte della liquidità necessaria all’ampliamento dell’ortomercato cittadino, si integrano i budget relativi agli interventi sulla scuola primaria Scuri e sull’asilo nido di Valtesse, si prosegue nella riqualificazione del Campo Utili, aumentando il budget per il secondo lotto di lavori, si provvede all’acquisto delle attrezzature per bambini da installare nei parchi pubblici, si interviene sul reticolo idrico, si promuove – in collaborazione con la proprietà – la ristrutturazione della piscina del seminario vescovile.

Vasca di laminazione ad Astino

Di grande rilievo la previsione, relativa al 2025, di un intervento di sistemazione idraulica dei bacini imbriferi per 7 milioni di euro, con particolare riferimento alla vasca di laminazione di Astino. Per quanto concerne la parte corrente, e dunque i servizi garantiti ai cittadini, si conferma la tenuta delle entrate tributarie (che aumentano di 753 mila euro, 300 mila dei quali relativi all’imposta di soggiorno per effetto dell’andamento positivo dei flussi turistici), mentre i trasferimenti decrescono per effetto della riduzione dei contributi statali in ambito socio-educativo e per lo slittamento al 2025 – subìto e non voluto dall’Amministrazione – del contributo che le imprese devono versare per l’assegnazione delle nuove licenze taxi (di oltre 1 milione di euro).

Le entrate extratributarie registrano un andamento positivo (+1,4 milioni) principalmente per effetto delle maggiori entrate da rimborsi spese su sanzioni del Codice della strada (300 mila euro), degli interessi attivi su prestiti ancora non erogati da Cassa Depositi e Prestiti (400 mila euro), e della voce complessiva dei canoni di locazione attivi (380 mila euro).

La manutenzione del teatro Donizetti

Nell’ambito della spesa corrente, si prevedono, tra gli altri, 555 mila euro per i contributi di fine anno alle associazioni, 156 mila euro per il diritto allo studio e un trasferimento di 100 mila euro alla Fondazione Donizetti per interventi di manutenzione sull’immobile del teatro.

Complessivamente, aumentano di 539 mila euro le dotazioni di servizio, vale a dire le risorse a disposizione dei diversi settori per lo svolgimento dei servizi e delle attività loro affidate, e di 391 mila euro le spese di altra natura, con particolare riguardo al personale e alla quota annuale di restituzione dei fondi Covid, voce neutra – quest’ultima – quanto agli effetti, in quanto finanziata integralmente con avanzo vincolato e con il contributo statale erogato a questo specifico titolo.

L’ulteriore notizia positiva è – come detto – il miglioramento degli equilibri di parte corrente, con la diminuzione della quota dei proventi da permessi di costruire utilizzata in parte corrente per 900 mila euro e un incremento di 300 mila euro delle entrate correnti destinate a finanziare investimenti.

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