Palafrizzoni, record di pagamenti smart
Con 4,8 milioni è primo in Lombardia

Il Comune utilizza già la piattaforma PagoPa che sarà obbligatoria per tutte le amministrazioni. L’assessore Angeloni: «Vogliamo estendere questo metodo a tutti i servizi per diventare digitali al 100%».

Verrebbe da pensare che è tutta colpa (o merito, in questo caso) del coronavirus. Che i cittadini si siano convinti a usare i pagamenti digitali per non affollarsi in posta o all’interno degli uffici pubblici. Invece il Comune di Bergamo ha costruito il suo record grazie a un lavoro che dura da anni. È al primo posto nella classifica regionale dei pagamenti smart attraverso PagoPa: 4 milioni e 872 mila euro (dati aggiornati a ieri) versati nell’ultimo anno dai cittadini nelle casse di Palafrizzoni dalla poltrona di casa o dall’ufficio, senza muovere un passo. Una possibilità che l’amministrazione ha lanciato da tempo e che nel corso del 2019 ha avuto una spinta decisiva grazie al lancio del nuovo sito che ha integrato la piattaforma PagoPa realizzata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). È la stessa che dovrebbe essere utilizzata da tutti gli enti locali per offrire un sistema di pagamento dei tributi veloce e sicuro. Nel testo originale dell’ultima legge di bilancio era previsto come obbligo dall’inizio dell’anno, poi slittato al 30 giugno 2020 (è prevedibile che venga rinviato ancora) dopo un emendamento presentato dallo stesso governo. In ogni caso il Comune di Bergamo è già pronto e anzi, può essere un esempio per le altre amministrazioni.

Si può parlare di record, come dicevamo, perché gli altri Comuni vedono quei cinque milioni di euro con il binocolo. Il secondo nella classifica regionale infatti è Abbiategrasso con appena 940 mila euro, terzo San Donato Milanese con 721 mila euro, quarto Pavia con 490 mila e quinto Cantù con 384 mila euro.

DATAVIZ

Il segreto di questi numeri si cela dietro ai servizi per cui Palafrizzoni ha stabilito un obbligo di pagamento digitale. Su tutti, i contributi per i permessi di costruire. Solo l’anno scorso da quel settore sono stati incamerati 4 milioni di euro: si va dalla costruzione della nuova curva nord allo stadio fino alla più piccola casa. 617 mila euro arrivano dallo sportello telematico e 202 mila euro invece dalle multe. Tutto è registrato nel database pubblicato sulla piattaforma regionale dati.lombardia.it e aggiornato quotidianamente con tutti i pagamenti di tutti i Comuni che hanno attivato il servizio. «Vogliamo estendere questa possibilità, che ha giù numeri promettenti - commenta Giacomo Angeloni, assessore all’Innovazione -. Il nostro obiettivo è essere 100% digitali anche nei pagamenti. Non solo per avere un risparmio di carta, e quindi di risorse, ma anche per offrire un servizio smart ai cittadini. Per ora questa modalità è prevista per tre settori, ma vogliamo espanderla nel corso del 2020 includendo i servizi cimiteriali».

Una prima spinta è arrivata con il lancio del nuovo sito, un anno fa. La seconda (purtroppo) settimana scorsa con l’epidemia di coronavirus che ha costretto il governo e la Regione a varare misure drastiche per contenere l’epidemia. Il divieto di assembramenti ha spinto molti cittadini ad evitare le code agli sportelli. E così le pratiche online di Palafrizzoni hanno registrato un +40% rispetto all’inizio dell’anno. «In questo periodo così delicato avere a disposizione servizi smart e sicuri è ancora più importante - continua l’assessore Angeloni -. Ci sono ancora molti cittadini che però considerano il nostro sito un grande sconosciuto. Vorremmo promuovere un percorso di formazione strutturato. L’avevamo già in programma, ma questa emergenza ci ha costretto a rivedere tutti i piani».

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