Palafrizzoni, la carica dei 367 candidati. La sfida tra Carnevali, Pezzotta e Apicella

VERSO IL VOTO . Per ora in città depositate dodici liste: sei del centrosinistra, cinque del centrodestra e quella dei 5 Stelle. C’è tempo fino alle 12 di sabato 11 maggio. Orio Zaffanella rinuncia. Domenica 12 maggio su L’Eco di un inserto di 16 pagine dedicato alle liste per le amministrative nei Comuni bergamaschi.

C’è, non c’è. Alla fine Orio Zaffanella rinuncia. Dopo il tira-molla della giornata, arriva la nota del presidente di Mordilavita (candidato in pectore di «Bergamo è anche tua») per annunciare che non si mischierà «con la triste realtà del teatrino della politica». Nessun problema con la raccolta firme, assicura, bensì la consapevolezza che «non è un consigliere comunale eletto, o due, che possono scardinare questo sistema». Salvo sorprese dell’ultimo momento (la scadenza per depositare le liste è sabato 11 maggio alle 12) sono quindi ufficialmente tre i candidati sindaco della prossima tornata amministrativa. Al voto dell’8-9 giugno in corsa per Palafrizzoni ci saranno, in ordine di chiusura delle pratiche, Andrea Pezzotta per il centrodestra, Elena Carnevali per il centrosinistra e Vittorio Apicella per il Movimento 5 Stelle. Con loro 367 aspiranti consiglieri comunali (per 32 posti disponibili), divisi nelle 12 liste depositate venerdì 10 maggio con l’«imprimatur» dell’Ufficio elettorale, prima del passaggio nella Commissione elettorale circondariale, per il via libero definitivo.

La giornata

Rispetto al 2019 le liste e i candidati sono in aumento (cinque anni fa erano 352 per 11 formazioni), anche se i front runner si riducono a tre (alla scorsa tornata c’era anche «Bergamo in Comune» per Francesco Macario, lista che a questo giro ha rinunciato alla corsa). Tutte sottoscritte dalle firme necessarie (in base alla popolazione di Bergamo, dovevano essere non meno di 350 e non più di 700). Nella coalizione di Pezzotta cinque gruppi (Giacomo Stucchi ne aveva quattro): Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, la lista civica «Pezzotta Sindaco» e Bergamo Ideale, ciascuna con 32 elementi tranne la Lega che, per la rinuncia al fotofinish di una candidata, resta a quota 31. Dall’altra parte i sei simboli a sostegno di Carnevali (Giorgio Gori ne aveva cinque): Pd, lista civica Gori per Carnevali, lista civica Elena Carnevali sindaca, Bergamo Insieme, Bergamo Europea, Futura (Alleanza Verdi Sinistra-Oltre). Tutte con 32 nomi in lizza, tranne Bergamo Insieme che si ferma a 25. E poi i pentastellati, con una squadra «minimal» da 23.

Venerdì 10 maggio alle 8 l’apertura dei termini per depositare le liste. Il centrosinistra va in ordine sparso. Il primo a presentarsi è l’ex assessore Fausto Amorino, ormai «collaudato» in questo ruolo, col malloppo di «Futura». Tocca poi ai goriani. La coalizione sarà al completo verso le 12. Il centrodestra, invece, sceglie di presentarsi compatto: attorno alle 11 tutte le liste a sostegno di Pezzotta sono pronte. Nel pomeriggio sarà la volta dei 5 Stelle, che arrivano col gruppo di delegati più nutrito e il candidato Apicella. Le operazioni di controllo filano lisce senza intoppi, con una squadra tutta in rosa di dipendenti dell’Ufficio elettorale-Consiglio comunale al lavoro e il segretario generale Pietro San Martino a fare la spola. In aula consiliare si incrociano gli «sfidanti» ma il clima è disteso, senza polemica. Qualche battuta tra Daniele Belotti (Lega, ma anche factotum della civica Pezzotta) e il sindaco Giorgio Gori sui maxischermi per la finale di Europa League dell’Atalanta.

Le curiosità

Tanti nomi noti, altrettanti al debutto con la rappresentanza di genere garantita per legge. Le «quote rosa» sono ancora però in minoranza, anche se la metà delle capolista è donna: Marcella Messina per la lista Gori, Sofia Allieri per Futura, Ida Tentorio per Fratelli d’Italia, Stefania Balsamini per Bergamo Ideale, Laura Dokaj per i 5 Stelle. Solo nel Pd la rappresentanza femminile supera quella maschile (17 e 15). Non mancano le parentele, a dimostrare che la politica è anche questione di Dna. Con legami che discendono anche dagli ex sindaci. Andrea Pezzotta è nipote di Giacomo Pezzotta (sindaco di Bergamo 1966-1979); nelle fila di Forza Italia Giulia Ceci è figlia di Gianfranco (vicesindaco 2009-2014); in FdI Ida Tentorio è nipote di Franco (sindaco 2009-2014). Anche nel centrosinistra non mancano le familiarità. Giorgia Galizzi, 25 anni, nella lista del Pd, è nipote di Giampietro Galizzi (sindaco 1990-95) ; ricandidata nella lista Gori Eleonora Zaccarelli, figlia di Giorgio (1979-1990), consigliera uscente (eletta nell’attuale legislatura insieme a Federica Bruni, figlia di Roberto e Roberto Cremaschi, nipote di Ferruccio Galmozzi, che non si ripresentano). In Futura si incontra Costanza Simoncini, 35 anni, nipote di Tino (1956-1966). Nella lista Carnevali c’è Fulvia Gori, cugina di Giorgio Gori, sindaco dal 2014, alla scadenza del secondo mandato.

Domenica l’inserto con L’Eco

Domenica 12 maggio su L’Eco di Bergamo un inserto di 16 pagine dedicato alle liste elettorali per le amministrative nei Comuni bergamaschi. Sono 164 le amministrazioni comunali che in provincia di Bergamo andranno al voto per il rinnovo del Consiglio comunale l’8 e il 9 giugno. Oltre al capoluogo, sono quattro le città sopra i 15mila abitanti che potrebbero arrivare al ballottaggio: Seriate, Dalmine, Albino e Romano. Sull’inserto, oltre alle analisi sui centri maggiori, saranno pubblicate le liste dei candidati per ogni singolo comune. la scadenza per la presentazione dei nomi è sabato 11 maggio a mezzogiorno.

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