Onorificenze al merito, insigniti da Mattarella 42 bergamaschi - Ecco chi sono

Medici, poliziotti, imprenditori, ricercatori: una folta rappresentanza nella lista
di commendatori, ufficiali e cavalieri stilata dal Quirinale e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

C’è una folta rappresentanza di bergamaschi tra gli italiani che il presidente Sergio Mattarella ha scelto di premiare con le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Stefano Paleari, già rettore dell’Università di Bergamo e presidente della Crui, è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce. L’imprenditrice Cristina Bombassei, la professoressa Raffaella Giavazzi e il direttore delle Malattie infettive del «Papa Giovanni» Marco Rizzi sono stati nominati Commendatori. Il giornalista Franco Cattaneo, già vicedirettore de L’Eco di Bergamo, è stato nominato Ufficiale con un «motu proprio» del Capo dello Stato.

Lungo l’elenco dei bergamaschi insigniti dal Capo dello Stato dell’onorificenza di Cavaliere. Sono medici, professori, esponenti delle forze dell’ordine, imprenditori. Uno spaccato variegato della società bergamasca . Tra loro diversi medici del «Papa Giovanni» (il direttore sanitario Fabio Pezzoli, il chirurgo Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti, il direttore dell’Area critica Ferdinando Luca Lorini e quello della Reumatologia Massimiliano Limonta). Ecco i bergamaschi che figurano nella lista resa nota dalla Presidenza della Repubblica: Flavio Mario Abeni, Massimo Amato, Enza Anemolo, Franca Averara, Ariela Benigni (coordinatrice delle ricerche dell’istituto «Mario Negri»), Giulia Bombardieri, Daniela Camilla Borleri, Valeria Cannistraro, Monica Casati, Alberico Casati, Maurizio Castellano, Michele Colledan, Luigi Daleffe, Rosario D’Alba, Marinella Loredana Daminelli, Claudio Francesco Farina, Maddalena Carla Ferrari, Enrico Gamba, Francesco Gregis, Sabrina Frattini, Vincenzo Iengo, Massimiliano Limonta, Ferdinando Luca Lorini, Alberto Emanuele Macchi, Luigi Maggi, Antonio Marini, Gabriele Pagani, Mariella Palumbo, Fabio Pezzoli, Antonio Piccichè, Eleonora Rodeschini, Lauretta Rota, Roberto Rusconi, Massimo Sora, Chiara Spada, Anna Rita Zanotti, Ferdinando Zito.

Una vita dedicata al giornalismo quella del neo Ufficiale Franco Cattaneo. Cronista di razza, per 12 anni vicedirettore de L’Eco di Bergamo e oggi editorialista del nostro giornale, Cattaneo ha ricevuto nel 2014 il Premio Guido Vergani. «Un giornalista a tutto tondo» recitava la motivazione del Premio, che ha vissuto sul campo gli anni più neri della storia recente di Bergamo: il rapimento di Panattoni, la strage di Dalmine, gli attentati terroristici. Senza dimenticare la cronaca politica. «Sono onoratissimo – ha commentato Cattaneo – e ringrazio sentitamente il presidente della Repubblica Mattarella».

Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII, tiene a condividere l’onorificenza con i colleghi: «Un riconoscimento che mi onora e che mi sento di condividere con i clinici, gli infermieri e gli operatori sanitari dell’ospedale per il grande lavoro svolto durante la pandemia. Un segnale importante per il nostro ospedale, che nei mesi scorsi ha ricevuto attestati di stima anche dai premier Conte e Draghi e da Papa Francesco».

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