Omicidio di via Novelli, Patelli resta in carcere

BERGAMO. Il tribunale di Sorveglianza ha respinto l’istanza della difesa dove si evidenziava l’incompatibilità con il carcere per motivi di salute. Il giovane era stato condannato in via definitiva a 21 anni per aver accoltellato nel 2021 Marwen Tayari dopo una lite.

Alessandro Patelli, condannato a 21 anni per l’omicidio di Marwen Tayari, non sarà scarcerato ma dovrà continuare a scontare la pena in carcere. Il tribunale di Sorveglianza ha infatti respinto l’istanza – supportata dal parere del consulente di parte Francesco Filippini – presentata dall’avvocato Ivano Chiesa, dove si evidenziava l’incompatibilità con il carcere per motivi di salute. Una valutazione differente, quella del perito del tribunale (Valentina Stanga), che ha invece ritenuto le sue condizioni compatibili con tale regime. L’avvocato Chiesa, comunque, non esclude ulteriori accertamenti sulla condizione del ragazzo e quindi la presentazione di una nuova istanza in futuro.

La condanna

Patelli si trova in carcere dal 24 maggio, dopo che (ad aprile) la Cassazione ha confermato la condanna a 21 anni, per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. L’omicidio di Tayari fu commesso sotto l’abitazione del giovane, in via Novelli, l’8 agosto 2021. La vittima stava riposando con la compagna e le figlie sotto casa di Patelli. Quest’ultimo, nel salire le scale del palazzo, aveva urtato la figlia più grande di Tayari, che lo rimproverò. Quando Patelli uscì di nuovo dal palazzo indossava il casco, e impugnava un coltello. La situazione degenerò in poco tempo, e Tayari fu colpito sei volte con il coltello. Perdendo la vita.

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