Nutrie: 1,2 milioni nei prossimi 3 anni per contenere la loro proliferazione

AMBIENTE. Si stima che in tutta la Lombardia ci siano 2 milioni di esemplari. Schiavi: «Misura indispensabile».

In arrivo per l’intero territorio lombardo 1,2 milioni di euro per il contrasto alle nutrie. Questa la cifra stanziata a favore delle Province da Regione Lombardia grazie alla delibera approvata ieri dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi per il Piano regionale triennale 2024-26 per l’eradicazione, controllo e contenimento delle nutrie. Un Piano che entrerà in vigore il primo gennaio e che prevede, tra l’altro, l’equiparazione al contenimento del cinghiale.

La ripartizione dei fondi

Quella alla nutria non è considerata caccia, ma contenimento di specie invasiva: secondo le stime in possesso, la popolazione della nutria in Lombardia supera i due milioni di esemplari. Le Province, inoltre, potranno istituire delle centrali operative di coordinamento con Prefetture, Comuni, Consorzi di bonifica, associazioni agricole e venatorie per monitorare i risultati e condividere obiettivi. I corsi per operatori abilitati al controllo della nutria verranno erogati anche online. «È una misura fondamentale ai fini del contrasto di questa specie nociva – dichiara il consigliere regionale bergamasco Michele Schiavi, intervenuto sull’argomento –, sia a causa dei danni che arreca al comparto agricolo, che in termini di dissesto idrogeologico, visti i danneggiamenti che provoca agli argini dei corsi d’acqua». Le risorse finanziarie messe a disposizione (400.000 euro per ogni annualità) saranno assegnate con un criterio che prevede di ripartire il 10% della somma complessiva in parti uguali tra Province e Città metropolitana. Il 90% dei fondi sarà invece assegnato proporzionalmente sulla base dei dati storici dell’ultimo triennio relativi al numero di nutrie smaltite. «Ritengo positivo quanto indispensabile il coinvolgimento, oltre che delle istituzioni, anche delle associazioni agricole e venatorie – conclude Schiavi –. Soltanto attraverso un lavoro sinergico si otterranno risultati concreti».

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