Nuova vita per le palazzine Liberty di piazzale Marconi

BERGAMO . Protocollo tra Provincia e Tpl per l’acquisizione dei due edifici dal Demanio. Gandolfi: un tassello della riqualificazione dell’area. Ceresoli: sarà luogo di incontro e socialità.

Un restauro conservativo per valorizzare il volto Liberty della stazione, ma anche nuove funzioni per le due storiche palazzine che si affacciano su piazzale Marconi.

A partire dalla nuova sede dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale, un’emeroteca-biblioteca per i passeggeri in attesa, l’Osservatorio per la mobilità sostenibile, uno spazio per il co-working aperto alle start-up e uno spazio ristoro che valorizzi la filiera corta e sostenibile. Per fare tutto questo Agenzia del Tpl e Provincia di Bergamo hanno siglato un protocollo d’intesa, presupposto per l’acquisizione delle due palazzine di proprietà del Demanio.

Nuove destinazioni per le palazzine liberty di piazzale Marconi a Bergamo. Video di www.bergamotv.it

Nelle prossime settimane sarà presentato il programma di valorizzazione all’ente statale, «anche se – accenna la presidente dell’Agenzia Angela Ceresoli – abbiamo avuto interlocuzioni informali con Demanio e Sovrintendenza e la strada intrapresa sembra quella giusta: mantenere una funzione pubblica legata alla mobilità, ma proiettata al futuro». Previste aperture anche la sera (almeno fino all’ultimo tram), la creazione di un approdo sicuro per le mamme, uno spazio di ricarica per chi si muove con le bici elettrica o per chi ha bisogno di una connessione internet.

Come procederà l’iter

Concluso l’iter valutativo da parte del Demanio, si potrà avviare il trasferimento degli immobili alla Provincia e programmare il loro restauro e la rifunzionalizzazione, lavori per circa un milione di euro. Il progetto si inserisce nel piano di Porta Sud, promosso da Comune di Bergamo, Sistemi urbani e Vitali spa. È stato il presidente di via Tasso Pasquale Gandolfi, la scorsa settimana, a svelare il futuro delle storiche palazzine, durante la presentazione della permuta tra proprietà stretta con il Comune di Bergamo, operazione che rientra nella rigenerazione urbana di Porta Sud. Mentre il piazzale dei bus Arriva (ex Sab) passa a

Palafrizzoni, i confinanti edifici Liberty si avviano alla «sdemanializzazione», futuro bene della Provincia. Un percorso avviato insieme all’Agenzia del Tpl: «La sottoscrizione di questo protocollo – afferma il presidente Gandolfi - segna un passo decisivo nel percorso di riqualificazione di una zona strategica della città che è una porta di comunicazione verso l’intero territorio provinciale».

«Proprio questa settimana – spiega la presidente dell’Agenzia del Tpl Ceresoli – i tecnici hanno fatto una riunione per rendere compatibile il progetto con il layout di Porta Sud». Tante le previsioni di sviluppo per i due edifici. «L’idea è che sia un punto di riferimento per la mobilità sostenibile, un nuovo spazio pubblico aperto alla cittadinanza, non solo per chi deve usare i mezzi di trasporto, ma anche luogo di incontro e socialità. Le stazioni sono ripensate come punto di informazione, luogo “educante” e “conviviale”, fondato sul connubio fra cultura e vita associativa». Ecco le nuove funzioni. Nella stazione della val Brembana, al piano terra, spazi per le associazioni e l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile, con biblioteca, sala di lettura e punto informativo. Il primo piano (oggi uffici Arriva) diventa uno spazio per il co-working e punto di appoggio temporaneo per professionisti. Al secondo e terzo piano si conserva la funzione a uffici, ma con la nuova sede dell’Agenzia del Tpl di Bergamo. Nella stazione della val Seriana resterà il punto ristoro, ma probabilmente affidato ad un’associazione che promuova la filiera territoriale e sostenibilità. Al piano superiore resta la funzione residenziale (oggi è la casa del custode), ma come foresteria per studiosi e artisti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA