«Non fattibili i fuochi d’artificio sulle Mura». La Comap: «Da parte nostra grande impegno per la festa»

IL COMMENTO. «L’offerta proposta è stata innovativa e ha rappresentato la prima edizione, sicuramente migliorabile, come ogni cosa, a seguito dell’esperienza». La Comap interviene sullo spettacolo pirotecnico a Bergamo la sera del 26 agosto.

«In qualità di presidente della Comap, società cooperativa di ambulanti che ha organizzato la fiera di Sant’Alessandro, mi permetto di scrivere in merito alla polemica sorta sulla questione dei fuochi barocchi, in quanto sono doverose alcune importanti e fondamentali precisazioni». Interviene la Comap dopo le polemiche sorte in merito allo spettacolo finale della festa del patrono di Sant’Alessandro a Bergamo.

«Gli spettacoli, sia dei fuochi barocchi sia le due serate di dj set, sono stati interamente pagati dagli operatori ambulanti presenti»

«Gli spettacoli, sia dei fuochi barocchi sia le due serate di dj set, sono stati interamente pagati dagli operatori ambulanti presenti, senza alcun costo a carico del Comune - spiega l’associazione -. Non è più possibile proporre lo spettacolo pirotecnico “tradizionale “ dagli spalti, come abbiamo fatto fino a due anni fa, per l’indisponibilità dell’area e per l’ impatto ambientale». E aggiunge la Comap: «L’offerta proposta è stata innovativa e ha rappresentato la prima edizione, sicuramente migliorabile , come ogni cosa, a seguito dell’esperienza. Fermo restando che un evento può piacere come può non incontrare l’apprezzamento del pubblico,riuscire a realizzare comunque lo spettacolo dei fuochi barocchi in pieno centro,ha rappresentato uno sforzo organizzativo notevole».

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Con la delusione da parte degli ambulanti: «Spiace vedere la critica e le polemiche facili per ogni cosa , lo sparare a zero e l’ insoddisfazione esagerata dimostrata, senza aver colto la bella atmosfera creata, in occasione dei festeggiamenti del patrono» spiega la Comap.

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