Nodo «Martinella», dalla Regione 500mila euro per raddoppiare le corsie verso la Val Seriana

VIABILITÀ . Stanziati 500mila euro per allargare la strada dopo l’incrocio con la via verso Gorle. Il progetto nel 2025. Richiesta bipartisan della Provincia e dei consiglieri bergamaschi. Terzi: «Un’opera che migliorerà la sicurezza».

Mezzo milione di euro per provare a «sciogliere» il nodo della Martinella, l’incrocio semaforico che immette sulla strada provinciale 35 della Valle Seriana da via Cesare Correnti e che fa da tappo sia a chi è diretto in valle, sia a chi entra in città. L’idea di allargare la strada a due corsie per senso di marcia tra l’incrocio e lo svincolo per Torre Boldone, è già da tempo sul tavolo attorno al quale la Provincia ha riunito gli enti locali interessati dall’opera.

Via libera al progetto di allargamento

Lunedì il via libera della giunta regionale ha messo a disposizione anche i fondi, 500mila euro, nell’ambito di un pacchetto d’interventi finanziati con la distribuzione dei canoni delle grandi derivazioni idroelettriche.

«Grazie alla ridistribuzione degli introiti dei canoni idrici riscossi, sul territorio bergamasco arriveranno 6,4 milioni di euro da destinare a interventi concordati tra Regione e Provincia di Bergamo, a seguito di un confronto con gli enti interessati, anche grazie al tramite dell’Utr – dice l’assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Te rzi -. Parte di queste risorse, per l’esattezza 500 mila euro, andranno a beneficio del progetto di riqualificazione dell’intersezione SP 35 con via Martinella, per migliorarne la sicurezza stradale e migliorarne la viabilità, visto il problema di circolazione noto e segnalato da tempo».

L’assessore regionale Claudia Terzi: «Il progetto di riqualificazione dell’intersezione SP 35 con via Martinella migliorerà la sicurezza stradale e la viabilità»

Ora bisogna decidere come intervenire

Ora non resta che riprendere in mano la matassa e cercare di capire come intervenire. Nelle ore di punta, soprattutto, il traffico procede a passo d’uomo, i tempi di percorrenza verso i comuni dell’hinterland (e viceversa) si moltiplicano, e a rimetterci sono anche le strade alternative. Il finanziamento regionale sarà trasferito alla Provincia, ma la decisione sul progetto – che sarà realizzato nel 2025 – dovrà essere condivisa con i Comuni. Il tratto in questione insiste nei territori di Bergamo e Torre Boldone: parliamo di circa 200 metri di strada a corsia unica verso la Valle Seriana, lungo i quali confluisce il traffico in entrata e in uscita dalla città, e in parte quello da via Martinella, proveniente da Gorle.

Lo studio e poi tutte le ipotesi in campo

Le soluzioni sul piatto sono diverse, l’allargamento della sede stradale è una di queste, ma lo studio approfondito che sarà effettuato nei prossimi mesi sui flussi di traffico dirà se sarà necessario intervenire anche sull’impianto semaforico o se ci sarà spazio e modo per regolamentare la circolazione in altro modo, magari con una rotonda.

È un’intesa bipartisan quella che i consiglieri regionali hanno trovato per stimolare il pressing sull’esecutivo di Palazzo Lombardia, sollecitati a loro volta dai sindaci della zona. «Questo è uno dei 10 punti critici sulla strada della Valle Seriana che abbiamo individuato circa un anno fa, che si potrebbero risolvere con investimenti relativamente bassi – spiega il consigliere di FdI Michele Schiavi –. Da lì è nato un percorso condiviso con tutte le forze politiche. È fondamentale intervenire in quel punto, anche perché il semaforo della Martinella non valorizza l’investimento del sovrappasso sul rondò delle valli. L’augurio è che possa essere realizzato nel più breve tempo possibile, ben sapendo che l’obiettivo finale dovrà essere la rimozione del semaforo».

«Sono contento che le istanze del Comune di Bergamo e dei Comuni dell’hinterland come Torre Boldone, Gorle e Ranica, che in questi mesi mi hanno sottoposto questa grave criticità, siano state recepite prima dalla Provincia e ora anche dalla Regione – dice il consigliere del Pd Davide Casati –. Parliamo di un’opera che se ben progettata e realizzata potrà risolvere una parte dei problemi di viabilità che, specie nelle ore di punta, gravano sull’hinterland di Bergamo all’imbocco della Val Seriana».

Al tavolo con la Provincia

Un contributo economico piuttosto sostanzioso per mettere mano al progetto, adesso c’è, grazie proprio alla spinta della Provincia e dei consiglieri regionali bergamaschi. «Vista l’importanza dei collegamenti con le valli, abbiamo deciso di destinare queste risorse per migliorare la sicurezza di quel nodo – spiega Mauro Bonomelli, consigliere provinciale con delega alle Infrastrutture –. Ci prendiamo il 2025 per sviluppare una progettazione d’intervento che dovrà essere condivisa con i Comuni interessati». L’allargamento della sezione stradale per consentire un deflusso più agevole negli orari di punti è uno di temi, «ma ci sono varie ipotesi – ribadisce Bonomelli –. Ma parlare di progetto, oggi, è prematuro. Va prima fatta un’indagine dei flussi per capire quali sono le criticità più importanti e dove si può intervenire».

L’allargamento della strada per consentire un deflusso più agevole negli orari di punta è uno di temi, ma ci sono varie ipotesi, prima faremo uno studio approfondito».

Gli effetti dell’intervento che interesserà lo svincolo di via Martinella si sentiranno in primis nei Comuni di Bergamo e Torre Boldone, ma ricadranno anche sui primi centri della bassa Valle Seriana. «L’allargamento delle due corsie creerà condizioni di sicurezza migliori e di fluidificazione del traffico – dice l’assessore comunale alla Mobilità Marco Berlanda –. Non risolverà del tutto il problema del traffico, ma è un passo in avanti». Sul semaforo all’incrocio, le opzioni sul tavolo sono diverse, «e alcune potrebbero essere anche a costo zero – prosegue Berlanda –. C’è da studiare meglio la situazione per capire quale sia la soluzione più idonea». «Siamo felici per un intervento che sarà senz’altro positivo per provare a risolvere il problema della viabilità, sebbene la situazione non impatta al 100% sul nostro territorio – dice la sindaca di Torre Boldone Simonetta Farnedi –, ma è senz’altro positivo cercare di risolvere il problema di viabilità».

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