Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 30 Settembre 2019
«Niente tagli a scuola e sanità»
La nuova manovra: asili nido meno cari
Tra le proposte in campo cinque miliardi di tasse in meno sul reddito da lavoro e cinquecento milioni per nuove scuole materne.
Non solo gli aumenti dell’Iva da sminare e la riduzione del cuneo per i lavoratori da impostare. La prossima manovra, illustrata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in tv, farà della riconversione verde uno dei suoi pilastri e punterà a traghettare i sistemi di pagamento nell’era digitale. Ecco in sintesi i principali dossier.
RIMODULAZIONE IVA
Il primo impegno resta quello di superare l’ostacolo dei 23 miliardi di aumenti dell’imposta sui consumi. Sul tavolo ci sono diverse ipotesi: l’ultima è quella di non aumentare, semmai addirittura, ridurre, viene riferito, l’aliquota ordinaria del 22% e valutare invece aumenti in alcune aree più a rischio evasione, compensati poi dallo sconto per chi paga con carte e bancomat. In campo anche l’idea di abbassare l’imposta su alcuni beni di largo consumo, ad esempio la carne, oggi soggetti all’Iva al 10%. Difficile comunque che l’intervento sia a somma zero, data la necessità di reperire risorse per le altre misure.
USO DELLE CARTE
Per scoraggiare l’uso del contante si studia un meccanismo di cashback: un rimborso (probabilmente mese per mese) su acquisti effettuati con moneta elettronica. Lo sconto potrebbe attestarsi al 3% (fino al 4% (se abbinato ad aumenti Iva su alcuni beni). Per chi non ha conto corrente arriverà la card unica, gratuita, che funzionerà da carta d’identità, tessera sanitaria e borsellino elettronico. Si lavora alla riduzione delle commissioni e a un credito d’imposta per gli esercenti che dovranno dotarsi di Pos, sul modello dei benzinai.
TAGLIO DEL CUNEO
Il taglio delle tasse sul lavoro sarà il principale intervento espansivo. Una misura graduale, che potrebbe partire dal 1 maggio o da giugno. A regime si tratta di 5 miliardi di tasse in meno, il primo anno si potrebbe però partire con 2,5 o 3,5 miliardi. L’intervento sarebbe progressivo, non un bonus uguale per tutti. Chi ha stipendi più alti avrebbe riduzioni più consistenti. Ancora non è deciso il limite di reddito.
SCUOLA E TICKET
Gualtieri ha garantito che non ci saranno tagli a scuola, università e sanità. Si dovrebbe avviare il superamento in 3 anni del superticket
ASILI NIDO, RETTE
Si dovrebbe partire con la riduzione delle rette degli asili nido e l’azzeramento per i redditi più bassi e con la costruzione di nuove strutture per garantire più posti. Si valuta uno stanziamento di circa 500 milioni.
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