Cronaca / Bergamo Città
Domenica 29 Dicembre 2024
Nel 2024 sei delitti nella Bergamasca
I PRECEDENTI. Alcuni sono maturati nel contesto - apparentemente sicuro - delle mura di casa, altri per strada nel cuore della notte. Sono sei gli omicidi registrati quest’anno nella Bergamasca, casi di cronaca nera che hanno spezzato vite e scosso comunità.
La prima tragedia del 2024 è stata quella di Martinengo, dove a gennaio Diego Rota, di 55 anni, è stato accoltellato dalla moglie Caryl Menghetti nella villetta in cui vivevano con la loro bimba di 5 anni. La donna era stata visitata all’ospedale di Treviglio, in Psichiatria, alcune ore prima dell’oDavvide Amamicidio.
A marzo Joy Omoragbon, 49enne di origine nigeriana, è stata uccisa dal compagno e connazionale Osarumwense Aimiose. La donna è stata accoltellata nell’abitazione in cui vivevano a Cologno al Serio. In passato l’uomo aveva minacciato la compagna con un coltello ed era stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.
Nel cuore dell’estate, tra luglio e agosto, gli inquirenti sono stati impegnati un mese per risolvere il caso consumatosi a Terno d’Isola, in via Castegnate, dove la 33enne Sharon Verzeni è stata accoltellata di notte mentre camminava per strada da sola. E alla fine sono riusciti a risalire all’autore del delitto, immortalato dalle telecamere mentre si muoveva in bicicletta intorno alla scena del crimine: si tratta di Moussa Sangare, 31enne d’origini maliane e di casa a Suisio, che ha poi confessato di aver accoltellato la giovane barista (che non conosceva). «Ho ucciso perché quella sera volevo uccidere qualcuno», ha confessato.
In una notte d’agosto il 38enne ucraino Mykola Ivasiuk è stato ucciso a botte fuori da un bar davanti alla casa in cui abitava a Casazza. A settembre nelle campagne spagnole è stato arrestato il 32enne marocchino scappato dopo l’aggressione.
Ad ottobre, poi, la 18enne Sara Centelleghe di Costa Volpino è stata uccisa in casa, a colpi di forbice, da un vicino, il 19enne di origini indiane Jashandeep Badhan. Il giovane ha spiegato agli inquirenti di essere salito nell’abitazione della ragazza per cercare una scorta di marijuana che pensava fosse custodita in casa e che invece non ha trovato. A questo punto Centelleghe è stata svegliata dai rumori e s’è messa a urlare all’intruso. La reazione della ragazza potrebbe aver scatenato l’istinto omicida del 19enne, che l’ha aggredita.
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