Negozi, chi chiude e chi apre: valzer delle insegne in centro città

BERGAMO. A breve l’arrivo di Giochi Preziosi al posto di Zara. In via Borfuro la pizza di Sorbillo. Via Tasso, sta per tornare «Al Chiostro».

Il centro di Bergamo, da via XX Settembre a via Tasso, riserva sempre novità dal punto di vista commerciale. Basta passeggiare lungo le vie dello shopping per antonomasia per imbattersi in continui cambi di insegna. Chiuso un negozio, ecco riaprirne un altro dopo brevi lavori di ristrutturazione.

Giochi Preziosi in via XX Settembre

È il caso del punto vendita a marchio Zara. Dopo l’addio all’attività di abbigliamento, che ha abbassato le saracinesche lo scorso giugno, l’ampia metratura alla metà di via XX Settembre è pronta ad accogliere Giochi Preziosi. In questi giorni si può già notare il marchio, e all’interno dell’immobile fervono i preparativi con l’obiettivo di aprire il prima possibile dopo le ferie. Si avvicina infatti l’autunno e le seguenti festività che garantiscono clienti e fatturato. La posizione dello store è sicuramente invitante, visto che sorge proprio a pochi passi dalla chiesetta di Santa Lucia, tanto cara a grandi e piccini, pronti ogni anno ad esprimere i loro desideri. Il negozio di Bergamo si aggiunge ai tre punti vendita aperti a Milano (piazza del Duomo, corso Buenos Aires e corso Vercelli), Verona e Padova. C’è molta attesa per vedere l’ultimazione degli allestimenti che dovrebbero risultare particolarmente interattivi con un’impostazione decisamente moderna.

Alla chiusura del negozio «Dev», che per anni ha messo in mostra i marchi di Diego Della Valle, si è aggiunto anche l’addio del marchio Trussardi da via XX, già sostituito da «Just in Case», format italiano con decine di negozi che mettono in vendita cover e accessori per smartphone.

Sorbillo in via Borfuro

In via Borfuro, davanti al Tribunale, aprirà dopo l’estate la pizzeria napoletana di Gino Sorbillo. La catena nata a Napoli è ormai una realtà internazionale con numerosi punti vendita sia in Italia che a Tokyo, New York e Miami. Qui lo scorso aprile aveva chiuso i battenti la «Bottega del Buongustaio», un’attività storica condotta per più di mezzo secolo dalla famiglia Mologni.

Se ci spostiamo verso il Sentierone, c’è molta attesa per il Nazionale. Il locale, sotto i portici nel complesso «Immobiliare della Fiera», è chiuso da fine 2020 ed ora si sta avvicinando la riapertura mantenendo il suo nome storico. Nel 2007, dopo che si erano rincorse le voci sulla sostituzione dell’insegna con un «Fiat Café», il locale finì per cambiare nome in «212barcode»: una parentesi durata quattro anni, prima di tornare «Nazionale» sotto la gestione di imprenditori stranieri. I nuovi gestori, che stanno concludendo gli ultimi lavori per poter riaprire a settembre, sono la famiglia brianzola Bonadeo, già presente in centro con il Caffè del Colleoni, insieme al calciatore atalantino José Luis Palomino.

A pochi passi troviamo invece il Balzer Globe. Dopo il primo vernissage avvenuto lo scorso luglio in occasione della tappa cittadina di Miss Italia, l’ex Diurno di Piazza Dante è pronto ad aprire in maniera continuativa con un palinsesto di eventi.

Un’altra buona notizia arriva da via Tasso, e più precisamente dal ristorante Al Chiostro in via Passaggio Canonici Lateranensi. Il locale, dopo aver resistito alla crisi causata dalla pandemia, aveva chiuso a seguito dei lavori di ristrutturazione dell’ex hotel Commercio. Il cantiere impediva sostanzialmente la convivenza con l’attività di ristorazione (i muri sono di proprietà degli Istituti Educativi, ndr) che ora è però pronta a ripartire. «Sono soddisfatto perché stiamo tornando in pista – annuncia Claudio Giacometti sui social -. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini. A breve comunicherò la data di riapertura del mio ristorante Al Chiostro».

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