Natale a Bergamo, nuove luminarie: ecco il «dente di leone»

DA NOVEMBRE. Il Distretto urbano del commercio ha annunciato le novità di quest’anno, ispirate alle luci di Parigi.

Quando mancano poco meno di due mesi a Natale, si alza il sipario sulle nuove luminarie che verranno montate dai primi di novembre in tutta la città. Per le festività 2024 il Distretto urbano del commercio di Bergamo ha infatti pensato ad una novità per rendere l’atmosfera ancora più magica e splendente.

La novità

Dopo due anni di studi, riflessioni e prove, verrà infatti introdotto un nuovo elemento luminoso, il «dente di leone» (installazione che prende il nome dal fiore conosciuto anche come tarassaco o soffione), che andrà a sostituire i gomitoli luminosi utilizzati fino allo scorso anno. «Nel Natale 2022 abbiamo visto per la prima volta all’Hôtel Plaza Athénée di Parigi queste luci tra gli addobbi natalizi, ci hanno subito colpito e così ci siamo attivati per capire come realizzarle su misura per Bergamo – commenta Beppe Acquaroli, direttore creativo del Duc -. Abbiamo coinvolto il nostro storico fornitore, Onlight Pf di Capriate, chiedendo una produzione in esclusiva per la nostra realtà». Sì, perché da ormai diversi anni le luminarie che vediamo in città sono frutto di un lungo lavoro di progettazione, che parte praticamente il 7 gennaio di ogni anno, proprio quando termina il periodo natalizio, in modo da arrivare pronti alla stagione successiva, un po’ come accade nella moda con le collezioni di abbigliamento. Lo scorso gennaio la delegazione bergamasca ha partecipato anche alla fiera internazionale «Christmas World» di Francoforte, dove vengono presentate tutte le novità del comparto, in modo da appurare la fattibilità e la disponibilità dei nuovi allestimenti.

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Dal 2017 le luci illuminano in maniera uniforme il centro città e i quartieri, grazie alla partecipazione di oltre 500 commercianti per una spesa annuale di circa 150mila euro, equamente divisa tra operatori e risorse interne del Duc.

Il nuovo «dente di leone», prodotto in esclusiva per il Duc e personalizzato con il «calore Bergamo» che misura l’intensità delle luci in modo che si adattino nel migliore dei modi al contesto della nostra città, verrà abbinato alle tradizionali sfere rosse fornendo una maggiore luminosità e un effetto unico. «Bergamo è diventato un modello seguito da altre importanti città italiane ed europee – fa presente il direttore del Duc, Nicola Viscardi -. Abbiamo unito le forze e creato una polarità in grado di generare economie virtuose, tanto che stiamo trattando sponsorizzazioni con realtà di caratura nazionale».

Dal 2017 le luci illuminano in maniera uniforme il centro città e i quartieri, grazie alla partecipazione di oltre 500 commercianti per una spesa annuale di circa 150mila euro, equamente divisa tra operatori e risorse interne del Duc grazie ad un partenariato pubblico-privato che vede in prima linea Comune e Camera di Commercio. Il nuovo allestimento luminoso, sostenibile grazie alle luci led, è già stato provato in Borgo Santa Caterina; a partire dal 5 novembre, le luci verranno montate lungo 10 chilometri di strade.

«L’unione fa la forza»

«Ringrazio tutti coloro che mettono a disposizione il loro tempo per la nostra città, sottraendolo a lavoro e famiglia – aggiunge Nicola Viscardi -. In questi anni siamo riusciti a fare rete con un progetto inclusivo che ha coinvolto tanti quartieri, da San Leonardo a Città Alta, da Borgo Santa Caterina a Borgo Palazzo. L’entusiasmo per l’avvicinarsi del Natale sta spingendo tantissimi commercianti a partecipare, d’altronde l’unione fa la forza ed è indispensabile per addobbare tutta la città».

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