Cronaca / Bergamo Città
Domenica 28 Aprile 2024
Multe, Bergamo al 21° posto in Italia. Su la percentuale di chi paga: il 65%
La classifica. Nel 2023 Palafrizzoni ha incassato 7,8 milioni per le contravvenzioni al Codice della strada. Gandi: «Sono aumentati i flussi di traffico». Sul podio Milano, Roma e Firenze.
Il «tesoretto» è significativo e piazza il Comune di Bergamo ai piani alti della classifica dei capoluoghi di provincia italiani. Si parla di contravvenzioni al Codice della strada e di quanto le amministrazioni comunali incassano dalle multe elevate comminate agli automobilisti indisciplinati. Ebbene, secondo il report annuale di Facile.it (che si basa sui dati del Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici), nel 2023 Palazzo Frizzoni ha incassato circa 7,8 milioni di euro (esattamente 7.786.151 euro), piazzandosi al 21° posto tra le città capoluogo di provincia. Il dato è significativo e lo è ancora di più se si considera il tasso di pagamento delle multe, cresciuto l’anno scorso di qualche punto percentuale rispetto al 2022: due automobilisti su tre, infatti, la multa ricevuta nel 2023 l’hanno pagata (il 65%, rispetto a circa il 60% dell’anno precedente, al di sopra della media nazionale).
Nel 2023 i Comuni italiani hanno incassato più di 1,5 miliardi di euro per violazioni delle norme del Codice della strada a carico delle famiglie.
I numeri assoluti raccontano di 163.029 contravvenzioni staccate dalla Polizia locale (un migliaio in più rispetto al 2022), per un totale di circa 12 milioni di euro, 800mila euro in più rispetto all’anno precedente. «La fedeltà fiscale è ciò che caratterizza da sempre i nostri concittadini, nonostante prendere una multa non faccia piacere a nessuno – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi –. I bergamaschi pagano le tasse e pagano anche le contravvenzioni e da parte degli uffici comunali c’è senz’altro un’attenzione alla cittadinanza quando ci si rivolge per chiedere informazioni, così come una puntualità nella notifica». Complessivamente, nel 2023, i Comuni italiani hanno incassato più di 1,5 miliardi di euro per violazioni delle norme del Codice della strada a carico delle famiglie. Nella graduatoria delle riscossioni stilata da Facile.it il Comune di Bergamo si piazza al terzo posto tra i capoluoghi lombardi, dietro a Milano (che con 147 milioni di euro è anche al primo posto in Italia davanti a Roma e a Firenze con, rispettivamente, 138 e 71 milioni), e a Brescia, che sfiora quota 12,5 milioni di euro. Nella classifica lombarda seguono Pavia (6,4 milioni di euro), Como (5,4 milioni) e Mantova (3,5 milioni).
Nelle prossime settimane, con l’apertura del parcheggio alla Fara saranno accese nuove telecamere e istituite nuove zone a traffico limitato è possibile prevedere che questi provvedimenti produrranno qualche effetto anche in termini di sanzioni.
La ricerca di Facile.it tiene conto anche di un altro dato, quello del valore pro capite delle contravvenzioni, sebbene, va specificato, non tutte le multe vengono inflitte ad automobilisti residenti e, anzi, in alcune aree del Paese turisti e pendolari contribuiscono in modo importante al dato complessivo. È così anche per quanto riguarda il Comune di Bergamo: il 60% delle contravvenzioni elevate in città riguardano infatti la violazione delle zone a traffico limitato (le Ztl) e tra queste quasi otto automobilisti multati su dieci, ovvero un’ampia maggioranza, non sono residenti in città. «I flussi di traffico nel 2023 sono stati maggiori e sono aumentate di conseguenza anche le sanzioni», ha aggiunto l’assessore Gandi, nel commentare i dati. I turisti in arrivo per la Capitale italiana della Cultura e l’istituzione di nuove Ztl in città hanno fatto il resto, portando la quantità di automobili in circolazione a superare i livelli pre Covid. «Oggi, semmai, dobbiamo porci il tema di come riuscire a ridurre il numero dei veicoli privati», ha detto ancora Gandi. Nelle prossime settimane, con l’apertura del parcheggio alla Fara saranno accese nuove telecamere e istituite nuove zone a traffico limitato: «È possibile prevedere che questi provvedimenti produrranno qualche effetto anche in termini di sanzioni – ha detto ancora l’assessore al Bilancio –. Dopo i 30 giorni di sperimentazione con gli agenti della Polizia locale, ci aspettiamo un certo incremento delle sanzioni, come succede sempre quando s’istituiscono nuovi varchi. La speranza, ovviamente, è che ciò non accada, anche perché sarà posata una cartellonistica abbastanza esplicita che fornirà agli automobilisti tutte le informazioni necessarie per rispettare le nuove regole».
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