Morto a 21 anni dopo il tuffo nell’Adda, oggi a Colognola l’addio a Maurizio

Il dramma. Il giovane peruviano era stato soccorso martedì nel tratto tra Cornate e Suisio, è deceduto all’ospedale di Bergamo. Maurizio Sal Y Rosas viveva da anni a Campagnola con la famiglia, i funerali venerdì 26 agosto alle 15 nella parrocchiale di Colognola, poi la sepoltura ad Azzano San Paolo.

Si era tuffato nelle acque dell’Adda nel tratto tra Suisio e Cornate ma, forse a causa di un malore, è stato inghiottito dal fiume senza più riemergere. Maurizio Miguel Felipe Sal Y Rosas Calixto, 22 anni tra meno di un mese, nativo di Lima, in Perù, ma che abitava da anni al quartiere Campagnola con i genitori, è l’ennesima vittima dell’Adda. Martedì pomeriggio il tuffo in acqua che si è rivelato fatale: Maurizio era stato recuperato dai vigili del fuoco di Milano dal fiume ed era stato trasferito con l’elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in condizioni molto critiche per via della permanenza sott’acqua per oltre un’ora.

Un quadro clinico compromesso fin da subito e che si è purtroppo rivelato fatale. Nel pomeriggio di mercoledì il suo cuore ha cessato di battere, gettando nello sconforto i genitori e quanti lo conoscevano. Il ventunenne aveva raggiunto l’Adda martedì pomeriggio assieme ad alcuni amici per sfuggire alla calura di questo fine agosto. Nei pressi di una spiaggetta al confine tra Suisio, sulla sponda bergamasca, e Cornate d’Adda, su quella brianzola, Maurizio si è tuffato in acqua in una zona piuttosto frequentata proprio per le immersioni e i bagni, benché la balneazione sia assolutamente vietata lungo tutto il corso dell’Adda. Il ventunenne è stato visto fare qualche bracciata e poi scomparire nell’acqua.

I soccorsi

Situazione che non è passata inosservata ai numerosi presenti sia sulla sponda bergamasca sia su quella brianzola del fiume. Immediato l’allarme. Erano da poco passate le 17 di martedì: sul posto sono arrivati in codice rosso l’ambulanza del 118 e l’elicottero decollato dall’ospedale di Bergamo. E poi i carabinieri della compagnia di Monza e i vigili del fuoco del capoluogo brianzolo. Soltanto attorno alle 18,20 i vigili del fuoco hanno notato il ventunenne sott’acqua e lo hanno riportato a riva. Immediate le operazioni di rianimazione, che sono durate diversi minuti, durante i quali il personale sanitario del 118 ha praticato al giovane il massaggio cardiaco.

Forse un malore

Rianimato, ma in condizioni molto gravi, il ventunenne peruviano è stato quindi caricato a bordo dell’elicottero e trasferito in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Il suo quadro clinico non è mai migliorato e mercoledì pomeriggio Maurizio Salyrosas è deceduto senza di fatto mai riprendere conoscenza. Forse all’origine dell’annegamento un malore improvviso che potrebbe aver colto il giovane peruviano poco dopo essere entrato nelle acque comunque fredde dell’Adda. A quel punto il ventunenne potrebbe essere scivolato sui massi del fondale del fiume, in questo periodo particolarmente scivolosi per via delle alghe, e aver perso conoscenza, venendo inghiottito dall’Adda.

I precedenti

Si tratta dell’ennesimo dramma che ha come teatro l’Adda in questa calda estate 2022: lo scorso 24 luglio aveva perso la vita, all’altezza del «Traversino» di Cassano d’Adda, il quarantottenne Sunimal Nanayakkara, originario dello Sri Lanka e che abitava a Milano. A inizio luglio, il 3, sulla «spiaggia» di Medolago era invece morto annegato il trentaseienne senegalese Saliou Dieng, che viveva a Brugherio. Il 18 luglio stessa sorte era toccata a un pescatore di 69 anni, scivolato accidentalmente in acqua tra Trezzo e Cornate, dove viveva, e recuperato senza vita. Stessa sorte toccata anche a Pietro Fumagalli, 77 anni, di Vaprio, che l’8 giugno aveva perso la vita annegando nell’Adda a Canonica, nei pressi del «Predèl» sotto il ponte dove si recava regolarmente a pescare. In questi ultimi due casi si è trattato di cadute accidentali in acqua, mentre negli altri di annegamenti quali conseguenze di bagni nelle acque del fiume. Le autorità ricordano a tal proposito che la balneazione è vietata nell’Adda e negli altri fiumi bergamaschi e che le insidie sono purtroppo presenti sotto il pelo dell’acqua, tra mulinelli, correnti fredde e massi scivolosi. I funerali saranno celebrati oggi, venerdì 26 agosto, alle 15, nella parrocchiale di Colognola. Al termine il feretro di Maurizio sarà tumulato al cimitero di Azzano San Paolo.

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