Morta sull’A14 : «Forse coinvolta un’auto pirata nel tamponamento»

Si trova ancora all’ospedale di Cesena la salma della vedova del notaio Alessandro Fiecconi, Nora, 83 anni, che giovedì scorso è morta dopo un incidente stradale sull’autostrada A14, a Riccione mentre si stava recando da Bergamo nella sua città natale a Jesi. Il nulla osta per la sepoltura non è stato ancora rilasciato. Non ancora decisa, quindi la data dei funerali, che, come hanno già annunciato i familiari, si svolgeranno a Jesi.

Maria Eleonora Breccia Fratadocchi, conosciuta come Nora, era arrivata a Bergamo con il marito a metà degli anni Sessanta e risiedeva in via Sudorno, in Città Alta. L’incidente giovedì 16 marzo, verso le 13.30, all’altezza della galleria di Scacciano, a Riccione, in direzione Sud. Nora Fiecconi era in auto, una Bmw, con il suo collaboratore domestico originario dello Sri Lanka, che la stava portando nella casa di famiglia a Jesi, in provincia di Ancona. Secondo una prima ricostruzione, al vaglio della polizia autostradale di Forlì, all’imbocco della galleria di Scacciano si è verificato un tamponamento che ha coinvolto sei auto. La dinamica della maxi-carambola avvenuta lungo la carreggiata sud è ancora al vaglio degli agenti della Polstrada. Sembra che la Bmw su cui viaggiava Nora Fiecconi abbia rallentato a causa di un incidente avvenuto alcuni metri più avanti, venendo tamponata a velocità sostenuta da altre due vetture (i due conducenti sono iscritti nel registro degli indagati).

La donna è morta in ospedale dove era stata trasportata in elicottero. Intanto, sono poste sotto sequestro le 6 auto coinvolte nel tamponamento. «Si erano fermati in coda a causa di un altro incidente – ha spiegato il figlio Federico – quando è arrivata a forte velocità un’auto che li ha tamponati e purtroppo per mia mamma non c’è stato nulla da fare. Il magistrato vuole capire bene cosa è successo: all’origine della catena di tamponamenti pare ci sia un’auto che però non si è fermata».