Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 14 Dicembre 2020
Monopattini, 800 noleggi al giorno
Resta il nodo sosta selvaggia in città
Piace il servizio sharing, ma non mancano i parcheggi in luoghi non adibiti ai monopattini. L’assessore Zenoni: dopo l’uso si scatta una foto.
Tempo di primi bilanci per l’utilizzo dei monopattini in città. Quanto vengono utilizzati dalla cittadinanza? «Dal 18 agosto al 18 ottobre - illustra l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni – c’era solo la società Bit e aveva medie di 1000-1200 noleggi al giorno, con punte anche di 2000 prelievi in un giorno a fine settembre. Poi dopo metà ottobre con le nuove misure restrittive, la didattica a distanza, lo smart working e il freddo gli utilizzi sono calati: nelle ultime settimane, sommando le due società, siamo intorno ai 700-800 noleggi al giorno, che pensando al contesto attuale sono comunque numeri rilevanti. In ogni caso, io penso che il potenziale di movimenti nella stagione più calda e senza misure restrittive possa essere di almeno il doppio rispetto ad ora».
Qualche episodio di inciviltà c’è sempre ma in generale i monopattini elettrici vengono parcheggiati nel modo corretto. Girando i vari quartieri cittadini si registrano alcuni episodi di sosta selvaggia, ma nella maggior parte dei casi i monopattini in sharing vengono lasciati nei posteggi delle moto e delle bici o comunque non in luoghi di intralcio a pedoni o altri mezzi. Certo, qualche incivile c’è sempre: l’episodio più grave è stato un monopattino abbandonato in un parcheggio per disabili di fronte all’Ufficio Anagrafe di Palazzo Frizzoni. talvolta se ne trovano lasciati sui marciapiedi, arrecando intralcio ai pedoni (ne abbiamo notati ad esempio sul marciapiede di fronte ai Propilei, un altro sempre in mezzo al marciapiede in via Autostrada, poco dopo l’incrocio con via Magrini, e in via dei Caniana).
La situazione tutto sommato era sotto controllo e la conferma arriva anche dall’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. «Qualche episodio singolo di inciviltà c’è sempre - spiega - ma in generale c’è rispetto. Indubbiamente, abbiamo avuto qualche problema nelle prime settimane di settembre perché innanzitutto era una novità e poi con le scuole chiuse li utilizzavano tanti giovanissimi, in alcuni casi in modo scorretto. Ora, invece, restano fenomeni sporadici. Poi con il freddo e le restrizioni il noleggio è calato ma le società non hanno sospeso le loro attività di riordino: per questi mezzi il loro intervento è più capillare e frequente (anche più di una volta al giorno) perché c’è la necessità della sostituzione delle batterie».
I monopattini in sharing sono gestiti da due società: BIT Mobility (dal 18 agosto scorso) e Reby (dal 18 ottobre): entrambe hanno messo a disposizione una flotta di circa 600 mezzi ciascuna. «Con le aziende - continua Zenoni - abbiamo anche fatto degli incontri per decidere insieme dove potessero essere lasciati per non dare fastidio e abbiamo scelto di autorizzare i parcheggi anche nei posti per le biciclette, bike sharing e per i motocicli: in quest’ultimo caso, circa un mese e mezzo fa abbiamo tolto dei posti auto a Colle Aperto per aggiungere stalli per i motocicli e ne faremo ulteriori. Poi entrambe le società nella loro applicazione spiegano le corrette modalità di uso e sosta, inoltre quando si termina l’utilizzo bisogna scattare una foto che possa dimostrare come l’hai parcheggiato».
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