Minacce e violenze ai familiari per avere soldi da giocare al videopoker: arrestato

L’ARRESTO. I carabinieri hanno bloccato con l’accusa di tentata estorsione un 50enne di Palosco dopo un’aggressione al fratello. Le minacce di morte, secondo la ricostruzione, erano spesso rivolte anche all’anziana madre.

I carabinieri hanno arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di tentata estorsione un 50enne di Palosco. Secondo quanto ricostruito dall’Arma, l’uomo, con problemi di ludopatia, si era rivolto alla mamma convivente 84enne e al fratello maggiore, affidando loro la gestione del proprio denaro in modo che non venisse sperperato con il giocando d’azzardo, ma spinto dal desiderio di giocare aveva continuato a chiedere denaro ai familiari, che erano ultimamente sfociate in una violenta aggressione nei confronti del fratello, colpito alla schiena con una sedia e minacciato di morte. Le minacce di morte, secondo la ricostruzione, erano spesso rivolte anche alla madre che aveva più volte cercato di evitare che il figlio si impossessasse di denaro per il gioco.

La sera del 5 dicembre, all’ora di cena, all’ennesima richiesta di denaro, l’uomo aveva colpito il fratello con dei violenti pugni al volto. I familiari temendo il peggio avevano chiesto aiuto ai carabinieri: nella Stazione carabinieri di Martinengo, mentre la vittima stava raccontando al comandante di Stazione quanto appena accaduto, le era giunta una chiamata sul cellulare. I carabinieri avevano quindi ascoltato in vivavoce quella telefonata documentando la violenza e la pericolosità dell’uomo mentre minacciava di morte il fratello e gli intimava di rincasare immediatamente per consegnargli 4.000 euro. I carabinieri lo hanno rintracciato, lo hanno dichiarato in stato di arresto per tentata estorsione e lo hanno condotto in carcere su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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