Mercato di via Spino, una «piazza» e più stalli per provare a rilanciarlo

IL PIANO. I correttivi del Comune: i 135 banchi rimasti saranno ricompattati per creare un «cuore pulsante». A giugno partirà il restyling di via Autostrada.

Il 5 febbraio la commissione mercatale si riunirà per discutere delle migliorie da mettere in campo per risollevare le sorti del mercato di via Spino: in primis il «ricompattamento» dei 135 banchi rimasti sugli oltre 190 che erano arrivati dalla Malpensata nel 2020, maggiori parcheggi per le auto dei clienti (il numero è ancora da definire) e la creazione di un’area per i venditori di merce usata, in una logica di trasparenza.

Riorganizzazione entro l’anno

Dei correttivi ne ha parlato l’assessore al Commercio Sergio Gandi nell’ultima commissione consiliare, dove è stata confermata l’agevolazione, per tutto il 2025, della tassa di occupazione del suolo pubblico per gli ambulanti di via Spino. La Giunta è consapevole delle criticità che vive il mercato: il riordino arriverà a compimento entro l’anno, insieme ad un altro tassello, la riqualificazione di via Autostrada, con la creazione di un viale alberato e l’apertura, dopo un decennio, del tunnel ciclo-pedonale scavato sotto la stessa via. Il cantiere, ha annunciato Gandi in commissione «partirà a giugno. Siamo pronti a valutare altre misure per migliorare la situazione del mercato di via Spino».

Servono nuovi posti auto

Nel mentre gli ambulanti puntano a portare a casa un primo palliativo, con il ridisegno degli stalli e nuovi posti auto, punto debole dell’attuale mercato. «C’è stato un primo approccio prima di Natale, quando ci siamo confrontati con gli uffici per vedere cosa si poteva fare nell’immediato – ricorda Diego Pesenti di Fiva-Confcommercio Bergamo –. Un intervento è indispensabile, via Spino è un’emergenza, se non si fa qualcosa la situazione non può che peggiorare, è necessario restituire dignità al mercato. Molti posti sono stati lasciati dagli ambulanti, la situazione sulla merce usata è incontrollata, tutto questo si deve gestire in maniera più organizzata e visibile, anche per quanto riguarda il tipo di merceologia». Tra gli operatori c’è «un prudente ottimismo – conclude Pesenti –. Questo ridisegno è un modo per riportare il mercato di via Spino nelle cronache cittadine, ma in modo positivo. La partenza nel 2020 con il Covid che ci ha costretto a chiudere subito non è stato positivo, questo mercato non è nato sotto una buona stella. Speriamo che si possa ripartire».

«Molti posti sono stati lasciati dagli ambulanti, la situazione sulla merce usata è incontrollata, tutto questo si deve gestire in maniera più organizzata e visibile, anche per quanto riguarda il tipo di merceologia»

«A oggi il mercato è difficilmente raggiungibile, non c’è un’alternativa all’auto, con la mobilità sostenibile. Ricordo che in Malpensata passavano dieci bus durante l’orario del mercato»

Per evitare quello che gli stessi ambulanti definiscono «effetto desolante», i banchi saranno raggruppati creando una sorta di «piazza». Lo spazio lasciato libero da chi se n’è andato sarà destinato alla sosta, nella fascia a sud, lungo a via Autostrada: «Non c’è la bacchetta magica, perché il contesto urbanistico in cui si trova un mercato influisce sulla reddività delle imprese, non siamo allo stadio o sul Sentierone – premette Cesare Rossi, vicedirettore Confesercenti –. Come associazioni di categoria abbiamo ascoltato le imprese e abbiamo dialogato con il Comune per cercare di migliorare un po’ il mercato di via Spino. Adesso abbiamo una situazione a gruviera, con tre banchi presenti e uno no, ricompattandoli si va a creare un cuore pulsante del mercato. Gli spazi liberati saranno utilizzati per nuovi parcheggi: oggi il mercato è difficilmente raggiungibile, non c’è un’alternativa all’auto, con la mobilità sostenibile. Ricordo che in Malpensata passavano dieci bus durante l’orario del mercato».

Rossi ricorda come le imprese attendano «l’apertura del sottopasso di via Autostrada e il progetto di riqualificazione. Ci vorranno degli anni per rilanciare questo mercato. Siamo contenti che l’amministrazione ascolti le nostre proposte che non sono certo la soluzione al mercato, ma rappresentano un piccolo passo nella giusta direzione».

Si attende la bretella di collegamento tra via Autostrada e Zanica

Un altro tassello che completa il ridisegno dell’area, insieme al nuovo viale alberato di via Autostrada e la ciclabile, è il piano attuativo ex Federici che prevede, tra i risvolti pubblici, la realizzazione di una bretella di collegamento tra via Autostrada e Zanica e una rotonda. Il privato ha chiesto due volte una proroga per la stipula della convenzione da stringere con il Comune di Bergamo. La prossima scadenza è febbraio e se il privato non sarà pronto, il piano non potrà decollare.

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