Medici di base, coperti solo 15 posti su 78 vacanti. «A luglio un nuovo bando»

SANITÀ . Numeri bassi perché il concorso non era aperto anche ai corsisti. Le Asst: «Il reclutamento continua». Marinoni: «Serve più programmazione».

È una piccola boccata d’ossigeno, non certo a pieni polmoni. La medicina di territorio rimane così ancora in apnea, in attesa di tempi migliori o di nuovi bandi più «larghi» nei requisiti e – si spera – nei risultati. Perché il bando lanciato a cavallo tra marzo e aprile per gli «incarichi vacanti di assistenza primaria», in sostanza per cercare medici di famiglia per i territori più sguarniti, s’è risolto con 15 (o potenzialmente 16, a seconda di una posizione ancora al vaglio) nuovi camici reclutati in Bergamasca, a fronte di 78 posti messi a concorso, cioè le «carenze mirate, i territori in cui c’è più necessità: 7 nuovi medici di medicina generale entreranno in servizio nel territorio dell’Asst Papa Giovanni, 4 nel territorio dell’Asst Bergamo Ovest (più eventualmente ancora uno da formalizzare entro pochissimi giorni), 4 per l’Asst Bergamo Est. In proporzione, tirando le somme, è stato colmato all’incirca solo un posto su cinque.

Come si partecipava al bando

Il magro bottino, in realtà, non è del tutto inaspettato: a questo bando non potevano partecipare i «corsisti», cioè i medici che stanno frequentando il Corso di formazione specifica in Medicina generale, ma solo i medici già in possesso di quel diploma oppure laureati prima del 1994 o provenienti da altre regioni. Negli ultimi anni sono stati invece proprio i «corsisti» – pur con un massimale di pazienti più basso rispetto ai medici di base già diplomati – ad aver rappresentato l’iniezione di forze fresche più consistente per la medicina di territorio: il prossimo bando, atteso per luglio, sarà però probabilmente aperto anche a loro, con risultati potenzialmente migliori.

«Serve più programmazione»

«Il dato non stupisce, visto che i corsisti erano esclusi – rileva Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo –. La speranza è il prossimo bando, che dovrebbe essere aperto anche a loro: certo molti corsisti sono già inseriti con un ambulatorio, ma qualcosa si potrà trovare tra i nuovi iscritti. La questione di fondo rimane però quella nota: serve più programmazione, servono strutture che permettano ai medici di medicina generale di lavorare con infermieri e personale di segreteria, in modo tale che questi ambulatori facciano da “spoke” alle Case di comunità».

Tra lunedì e martedì 7 maggio – nella sede dell’Ats di Bergamo, in città – sono state definite le «accettazioni», cioè la conferma della volontà e l’indicazione dell’ambito in cui andranno a tenere l’ambulatorio i medici, in uno dei Comuni ricompresi nell’ambito prescelto; l’effettiva presa di servizio dovrà avvenire entro 90 giorni.

Asst Papa Giovanni

Su 16 posizioni bandite nel territorio di competenza dell’Asst Papa Giovanni, sono 7 i medici che hanno accettato gli incarichi. Cinque camici bianchi riguardano l’ambito di Bergamo, che copre la città e cinque Comuni della cintura urbana: più nello specifico, sulla base dei vincoli espressi nel bando, in questo caso è già noto che le accettazioni porteranno alla presa d’incarico a Borgo Palazzo, Borgo Santa Caterina, Monterosso, Città Alta e Sorisole. Un altro incarico riguarderà l’ambito che copre i comuni di Oltre il Colle, Serina, Cornalba, Algua, Bracca, Costa Serina e Dossena, l’ultimo incarico è per l’ambito che comprende San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Taleggio, Vedeseta, Camerata e Cornello. «Mi preme ringraziare anzitutto i medici che hanno accettato l’incarico e auguro a tutti loro buon lavoro – commenta Simonetta Cesa, direttore sociosanitario dell’Asst Papa Giovanni –. Siamo soddisfatti per l’esito del bando, che ci permetterà di arrivare alla stagione autunnale con una copertura ancora maggiore delle cure primarie sul nostro territorio, tra cui le posizioni di Città Alta e di Sorisole, che avevano fatto registrare alcune criticità. Tra gli strumenti con cui intendiamo sostenere l’offerta di cura c’è il potenziamento dell’integrazione tra i medici e pediatri delle cure primarie con gli specialisti ospedalieri, in un’ottica di continuità delle cure sul territorio con quelle nei nostri due presidi ospedalieri, il “Papa Giovanni” e il Civile di San Giovanni Bianco. A luglio è previsto un nuovo bando per i medici di assistenza primaria, aperto alla partecipazione anche dei medici che stanno seguendo il corso di formazione, con l’obiettivo di coprire altri ambiti rimasti carenti».

Asst Bergamo Est

L’Asst Bergamo Est aveva bandito 20 ambiti, ottenendo 4 accettazioni: una per l’ambito di Berzo San Fermo, Borgo di Terzo, Grone, Vigano San Martino, Bianzano, Casazza, Gaverina, Monasterolo del Castello, Spinone al Lago, Endine Gaiano, Ranzanico; una per l’ambito di Albano Sant’Alessandro, Pedrengo, Torre De Roveri, Scanzorosciate; una per l’ambito di Gazzaniga, Cene, Colzate, Vertova, Fiorano al Serio; una per l’ambito di Albino e Pradalunga. «Siamo costantemente impegnati nello sforzo di reclutamento dei professionisti per garantire anche il servizio degli Ambulatori medici temporanei (Amt), che per alcune zone proseguirà – spiega l’Asst Bergamo Est in una nota –. Questo tema è sicuramente tra quelli prioritari su cui l’azienda si sta concentrando. Gli Amt sono una risorsa per garantire l’accesso ai servizi sanitari di base per le persone che altrimenti potrebbero trovarsi in difficoltà temporanea nell’ottenere assistenza medica: offrono una serie di servizi, tra cui visite mediche, prescrizioni di farmaci, consulenza medica generale, e, se necessario, indirizzano i pazienti verso strutture sanitarie più specializzate per ulteriori cure». I pazienti orfani di medico di base in questo territorio restano circa 5mila, localizzati soprattutto in alta Valle Seriana.

Asst Bergamo Ovest

Dei 42 ambiti messi a bando, l’Asst Bergamo Ovest è riuscita a coprirne al momento quattro: un medico per l’ambito di Treviglio, Arzago, Casirate; uno per l’ambito di Ghisalba e Cologno al Serio; uno per l’ambito di Azzano San Paolo, Comun Nuovo, Stezzano, Urgnano, Zanica; uno per l’ambito di Ambivere, Brembate di Sopra, Mapello. Potrebbe aggiungersi un quinto camice bianco: quest’ultimo medico, «assente giustificato alla selezione del 6 maggio», spiega l’Asst Bergamo Ovest, «ha tempo tre giorni per confermare l’accettazione dell’incarico sull’ambito carente di Fontanella, Barbata, Antegnate, Isso, Covo, Fara Olivana con Sola».

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