Maltempo a Bergamo, patto tra Comune e banche per aiutare cittadini e imprese

LE MISURE. L’iniziativa avviata dopo il nubifragio del 9 settembre per ora coinvolge 7 istituti di credito, ma il «Patto di collaborazione» è aperto a tutti i soggetti interessati. Previste agevolazioni sui mutui. Ecco le misure e le banche aderenti.

Il 9 settembre la città di Bergamo è stata colpita da un evento estremo che ha segnato la sua comunità. L’esondazione in alcuni tratti dei torrenti Morla e Tremana ha avuto conseguenze gravi per molte famiglie e imprese. In particolare, in alcuni quartieri della città, la situazione è stata particolarmente pesante: la forza dell’acqua ha danneggiato abitazioni, box, impianti elettrici e idraulici, auto e beni di vario genere come, anche, esercizi commerciali e attività produttive.

Danni per 30 milioni

Per rispondere a questa emergenza, il Comune di Bergamo ha subito avviato le procedure necessarie, elaborando la scheda Rasda e attivando formalmente, il 16 settembre, la richiesta a Regione Lombardia per la dichiarazione dello «stato di emergenza». I cittadini hanno avuto la possibilità di fare una prima rilevazione per segnalare i danni subiti ad abitazioni e attività economiche. Le domande pervenute stimano danni per circa 30 milioni di euro per i privati, a cui si sommano 1,7 milioni di danni a carico del Comune per gli edifici pubblici e i costi dei servizi straordinari.

Leggi anche

Nelle prime fasi dell’emergenza, il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile del Comune di Bergamo e della Provincia insieme ai volontari ha offerto aiuto e supporto immediato. L’Amministrazione ha poi messo in campo una serie di interventi urgenti dalla pulizia straordinaria delle strade alla rimozione dei rifiuti, facendosi carico dei relativi costi.

Misure di sostegno

In parallelo, è stato avviato un dialogo con gli istituti bancari e il Comune per offrire strumenti di sostegno agevolati a chi si trova ad affrontare le conseguenze di questa difficile situazione. È nato così un «Patto di collaborazione» che coinvolge vari soggetti e formalizza, tramite una delibera di Giunta, la disponibilità degli istituti di credito a offrire misure di sostegno ai cittadini e alle imprese, con l’obiettivo di alleviare il disagio causato dall’alluvione.

«Ad oggi sette istituti bancari – Intesa SanPaolo, Bper, Banco BPM-Agos, BCC Milano, BCC Bergamasca e Orobica, BCC Treviglio, BCC Oglio e Serio – hanno risposto con grande senso di solidarietà e vicinanza alla richiesta del Comune mettendo a disposizione dei cittadini e delle imprese particolari misure di agevolazione di accesso al credito e di finanziamento», annuncia Palazzo Frizzoni.

Ciascuna banca ha proprie proposte specifiche che, in buona parte, sono accomunate dalla possibilità di contrarre mutui con tassi di interesse agevolati, l’assenza delle spese di istruttoria ed eventuale estinzione anticipata senza penale. Alcuni istituti prevedono la possibilità di preammortamento di 12 mesi.

Le persone interessate a valutare e usufruire delle misure messe a disposizione dagli istituti di crediti possono rivolgersi direttamente agli sportelli bancari e chiedere informazioni circa il «Patto di collaborazione» redatto con il Comune di Bergamo.

Sono in corso interlocuzioni con altri istituti di credito e il Patto è aperto a tutti i soggetti interessati ad aderire.

Carnevali: «Supporto prezioso»

«Desidero esprimere un sincero ringraziamento – dichiara la sindaca Elena Carnevali – a Intesa SanPaolo, Bper, Banco BPM-Agos BCC Milano, BCC Bergamasca e Orobica, BCC Treviglio, BCC Oglio e Serio, per aver risposto con grande disponibilità e prontezza all’invito dell’Amministrazione. Il loro sostegno rappresenta un supporto prezioso per i cittadini che hanno subito le conseguenze del difficile evento del 9 settembre, e dimostra un’importante vicinanza a chi sta attraversando un momento di grande difficoltà. Queste iniziative, unite alle misure già avviate, come la collaborazione con Confartigianato e UniAcque, possono essere un importante supporto e sostegno per alleviare l’impatto che molte famiglie hanno subito sia a livello emotivo sia per i danni materiali ed economici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA