Malpensata, l’ex palazzetto del ghiaccio pronto nella nuova versione «a rotelle»

L’OPERA. Il nuovo edificio dedicato agli amanti dei pattini è completato. A breve la pubblicazione della manifestazione d’interesse per la gestione.

Nei prossimi giorni i tecnici concluderanno le operazioni di montaggio del sistema anti-intrusione, anche le ultime attrezzature per il noleggio dei pattini sono in arrivo, dopodiché, il nuovo palazzetto dedicato agli sport «rotellistici» in Malpensata sarà ufficialmente pronto. Tempo di pubblicare la manifestazione d’interesse rivolta alle realtà sportive interessate alla gestione e il palazzetto, che prende il posto dell’ex Palaghiaccio, aprirà le porte al pubblico. L’inaugurazione, pattini ai piedi, è quindi prevista a settembre.

Ma dalla demolizione della vecchia struttura all’apertura della nuova, ci sono voluti quasi cinque anni. Il cantiere è stato un risiko tra i vari interventi che si sono concentrati sulla Malpensata. E che ancora si sovrappongono: proprio davanti al nuovo palazzetto sono in corso le operazioni di bonifica del piazzale che per oltre 50 anni ha ospitato il mercato della Malpensata, area che diventerà un’estensione del parco Olmi. Annuncia l’assessore allo Sport di Palazzo Frizzoni Loredana Poli: «Il palazzetto è ormai concluso, è stata rilasciata l’agibilità dell’edificio. Per assecondare la volontà della dirigenza, prima di aprire la struttura al pubblico, sono stati completati alcuni interventi di tipo impiantistico e che riguardano le attrezzature. Nelle prossime settimane gli uffici pubblicheranno la manifestazione d’interesse rivolta alle associazioni sportive interessate per la gestione della struttura, così da poter aprire da settembre già con una gestione».

Superate le difficoltà

Un cantiere tribolato si diceva, costato oltre un milione di euro, finanziato dal bando Periferie vinto dal Comune di Bergamo nel 2016. Non solo ci sono stati problemi con la bonifica dell’ammoniaca utilizzata per creare il ghiaccio su cui pattinare. L’area, temporaneamente asfaltata e messa in «stand by», è stata utilizzata anche per ospitare i banchi del mercato durante le operazioni di trasloco dello storico mercato in via Spino e piazzale Alpini. E ancora, ritardi nel reperimento delle materie prime necessarie per la costruzione del nuovo palazzetto e alcuni imprevisti che hanno richiesto una variante al progetto. Criticità che proprio nelle scorse settimane, con un’interrogazione alla Giunta, ricordava il consigliere di minoranza («Bergamo Ideale») Luca Nosari che chiedeva «quando si prevede il termine ufficiale dei lavori o collaudi e l’apertura al pubblico e alle associazioni beneficiarie del nuovo palazzetto per sport rotellistici».

Chiuso il cantiere del palazzetto, il Comune di Bergamo, lo scorso 15 maggio, ha avviato i lavori di bonifica sull’ex piazzale della Malpensata. «Il fine lavori è previsto entro la metà di ottobre, salvo imprevisti – fanno il punto da piazza Matteotti -. Per quanto riguarda la seconda fase, ossia la realizzazione dell’ampliamento del parco, il progettista incaricato sta ultimando il progetto esecutivo, la consegna è prevista entro la metà di agosto. Il documento dovrà essere approvato dalla Giunta, successivamente sarà appaltato. È previsto che i lavori inizino nel prossimo autunno».

«Non solo rotelle, sarà polifunzionale»

L’amministrazione comunale punta a mettere in comunicazione il parco, il bar che si trova al suo interno, e il nuovo palazzetto, cercando di riqualificare una zona che da tempo presenta problemi di ordine pubblico, legati soprattutto allo spaccio. Rimarca l’assessore Poli: «La finalità della struttura è legata agli sport rotellistici, ma è prevista una quota di altri utilizzi, dato che abbiamo sempre definito il palazzetto polifunzionale. Nella manifestazione d’interesse che andremo a pubblicare sarà ad esempio ben specificato che l’attuale gestore del parco, che sta portando avanti il progetto “Benpensata”, avrà a disposizione un pacchetto di ore in cui potrà proporre attività diverse dentro il palazzetto. È importante attivare una collaborazione tra le due realtà che il Comune non mette in competizione, anzi. Non a caso nel palazzetto dello sport non è stato previsto un bar, perché già esiste nel parco».

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