Lutto nel mondo della ristorazione
Bergamo, è morto Ciro Manzi

Il mondo della ristorazione piange Ciro Manzi, scomparso a 66 anni dopo alcuni mesi di malattia. Originario di Napoli, si trasferì a Bergamo con i genitori negli anni ’50 e insieme agli otto fratelli e sorelle, si è dimostrato pioniere nel settore.

«Mio fratello ha iniziato a lavorare all’età di 15 anni in piazza Vecchia – ricorda Francesco Manzi –. È sempre stato un bravo ragazzo e un gran lavoratore. Insieme abbiamo scritto pagine importanti della ristorazione a Bergamo». Per 30 anni infatti, a partire dal 1977, i fratelli Manzi hanno gestito il ristorante Piemontese di fronte alla stazione, diventato in breve tempo un locale molto frequentato.

Tra gli anni ’70 e ’90 la famiglia Manzi ha avviato numerose attività: un bar in via don Palazzolo, il Grand Hotel Moderno, oggi Centro Congressi Giovanni XXIII, il «Polis» in via d’Alzano, il bar Amedeo sempre in viale Papa Giovanni, la Conchiglia in via 24 Maggio, la Champagneria in via Pascoli, l’hotel Graziella a Oltre il Colle, la Carbonella in via Quarenghi (poi trasferita in via Broseta), l’Ippopotamo a Caravaggio e la Muratella a Cologno al Serio, dove i fratelli Manzi si sono dimostrati pionieri anche nel settore del banqueting. Negli anni ’80 il fatturato del gruppo ammontava a diversi miliardi di lire. L’impegno si è poi spostato all’interno dei centri commerciali, con l’apertura di locali e corner tematici. «Le Vele» di Curno hanno visto nascere i locali «Era l’ora» e «Primo livello», mentre di fronte è stato inaugurato il ristorante pizzeria «Ari&Ciro». La famiglia Manzi negli ultimi tempi si è impegnata anche nel settore immobiliare, distinguendosi per le operazioni di riqualificazione alla Celadina e a Campagnola.

Ciro Manzi lascia la moglie Anna e i figli Veronica, Giacomo e Beatrice, insieme agli otto fratelli Aristide, Francesco, Giuseppe, Patrizio, Maria, Lella, Annalisa e Angela. Lo piangono anche i numerosi nipoti, tre dei quali si chiamano Giacomo come il nonno. I funerali lunedì 21 dicembre alle 10 nella chiesa parrocchiale di Curno.

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