
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 11 Aprile 2025
Lutto al Patronato San Vincenzo: addio a don Giuseppe Bracchi
IL LUTTO. È morto lo storico superiore, predecessore di don Davide Rota. Una vita dedicata ai giovani e agli ultimi alla Casa del Giovane. L’impegno, con don Arturo Bellini, nel ricostruire la storia del fondatore don Bepo Vavassori per la causa di Beatificazione. Lunedì 14 aprile i funerali alla Malpensata.
Lutto al Patronato San Vincenzo: nella giornata di venerdì 11 aprile si è spento Giuseppe Bracchi, dal 2001 al 2010 superiore generale. Don Bracchi, classe 1935, ha dedicato l’intera missione sacerdotale agli ultimi del Patronato, gli orfani di Bergamo e della Bolivia, i giovani in cerca di una strada nel mondo, i dimenticati dalla società che trovano ancora un pasto caldo, un letto in cui dormire e un momento di condivisione negli spazi della Casa del Giovane in via Gavazzeni a Bergamo.
L’infanzia e il lavoro nelle fornaci
Don Giuseppe Bracchi, nato nel 1935 a Corte Franca, in provincia di Brescia, aveva iniziato presto a lavorare nelle fornaci, dai 13 ai 21 anni, poi la partenza per Merano per il servizio militare come alpino e infine l’arrivo al Patronato. Appassionato di montagna aveva sulle spalle salite importanti come sul Monte Bianco, sul Cervino ma anche sulla vicina Regina delle Orobie, la Presolana.
L’incontro con il Patronato
Fu don Bepo Vavassori a dargli l’occasione di studiare restando al Patronato. L’ordinazione sacerdotale risale al 1968, all’età di 33 anni. Negli anni poi don Bracchi è rimasto nel Patronato con gli operai e gli studenti, oltre ad una parentesi come parroco nella parrocchia di San Paolo d’Argon. Conosciuto per la sua umiltà e gentilezza si è sempre dedicato a ricostruire anche la storia dei preti che si sono avvicendati sulle orme di don Bepo Vavassori nel compito di vicinanza e fede nei giovani. Negli ultimi anni ha affiancato don Arturo Bellini nella raccolta di materiale per la causa di Beatificazione del fondatore del Patronato. La camera ardente è allestita presso la cripta del fondatore del Patronato, don Bepo Vavassori: l’ingresso è possibile nell’arco dell’intera giornata, da via don Bosco. I funerali si terranno lunedì 14 aprile, alle 15, nella parrocchia della Malpensata.
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