Luoghi Fai, in testa traghetto leonardesco e motonave

LA CLASSIFICA. I dati provvisori sulla Lombardia: ai primi posti Imbersago e «La Capitanio» loverese. Nella top ten anche Martinengo e Pradalunga.

Tre monumenti bergamaschi nei primi dieci posti – provvisori – della classifica lombarda dei «Luoghi del cuore» del Fondo per l’Ambiente Italiano: la motonave La Capitanio di Lovere, la chiesa e il convento di Maria Incoronata a Martinengo, il museo delle pietre Coti a Pradalunga. In meno di due mesi hanno raccolto rispettivamente 4.096, 2.598 e 1.264 voti e sono dunque attualmente nella «top ten» dei beni lombardi da salvaguardare e valorizzare. A questi si aggiunge un monumento «cugino» di Bergamo: la ricostruzione del traghetto di Leonardo da Vinci a Imbersago, in provincia di Lecco – che collega con la sponda bergamasca a Villa d’Adda –, che finora ha raccolto 4.625 preferenze ed è il più votato della Lombardia.

Grazie alle firme raccolte sui moduli cartacei in occasione di feste e manifestazioni oppure grazie ai click dal sito www.fondoambiente.it, il traghetto di Leonardo e La Capitanio sono al decimo e al dodicesimo posto della graduatoria nazionale, provvisoriamente guidata dalla fontana antica di Gallipoli in provincia di Lecce (9.423 voti), la scuola militare e la chiesa della Nunziatella a Napoli (9.210), la chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici in provincia di La Spezia (8.416). La classifica può però cambiare, e molto, visto che è possibile votare fino al prossimo 10 aprile.

Il censimento del Fondo per l’Ambiente Italiano

Si tratta del dodicesimo censimento promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano: complessivamente, finora sono stati raccolti già 450mila voti, «uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma – sottolinea una nota del Fai –. Migliaia di persone hanno segnalato ad oggi oltre 20mila luoghi e molti si stanno unendo per promuovere la raccolta voti; partecipano associazioni ed enti già costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche molti gruppi e comitati ad hoc. Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo, che anima ogni angolo del Paese e coinvolge adulti e ragazzi, italiani e stranieri, ovvero chiunque abbia a cuore un luogo e voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo e dargli un futuro».

Sono numerosi i siti bergamaschi candidati

La prossima primavera, a urne chiuse, i tre monumenti italiani più votati riceveranno dal Fai e da Intesa Sanpaolo 70mila, 60mila e 50mila euro, ma tutti i beni che raccolgono almeno 2.500 voti, presentando un progetto di restauro o valorizzazione, potrebbero ricevere un contributo economico di valore inferiore ma necessario «a innescare – si legge ancora nella nota del Fai – processi virtuosi che portano a positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali».

La motonave La Capitanio, ormeggiata a Lovere ma pronta a raggiungere tutti i comuni del lago di Iseo in occasione di appuntamenti istituzionali e manifestazioni, è il battello più antico del lago d’Iseo ancora oggi navigante. Lunga 24 metri e larga 4,40, la motonave, un tempo piroscafo a vapore, è stata costruita nel 1926 a Genova: l’obiettivo è di renderla un «museo navigante».

Il complesso della chiesa e convento di Maria Incoronata a Martinengo è un’importante testimonianza della tradizione architettonica francescana. Costruito attorno al 1475 per volere del condottiero Bartolomeo Colleoni e della moglie Tisbe per i Frati Minori, è oggi affidato alle cure della Congregazione della Sacra Famiglia. Il complesso viene votato al censimento per renderlo più noto e valorizzato.

Il museo delle pietre Coti e dei Coderocc a Pradalunga valorizza una tradizione artigiana tipica della Valle Seriana, tramandata sin dall’epoca romana. Il Museo viene votato non soltanto per rendere più nota questa tradizione, ma anche perché venga arricchito e valorizzato, insieme ai suoi spazi.

Infine il traghetto di Leonardo da Vinci, simbolo di Imbersago, ricostruisce l’imbarcazione che collegava il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Si ipotizza che Leonardo da Vinci abbia progettato o perfezionato questo traghetto durante il suo soggiorno a Vaprio d’Adda, tra il 1506 e il 1507. L’amministrazione comunale ha scelto di candidarlo come unico esemplare funzionante al mondo.

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