L’Università di Bergamo ripristina le proclamazioni delle lauree triennali

VIA LIBERA IN SENATO. Nuova formula per le cerimonie, sospese per le intemperanze. Da ottobre tre volte l’anno in Aula Magna. «Momento di festa ma anche espressione di cittadinanza responsabile».

Tornano – a grande richiesta – le proclamazioni delle lauree triennali all’Università di Bergamo. La sospensione delle cerimonie resterà in vigore per la sessione estiva dell’anno accademico 2023/2024, ma in ottobre partirà il nuovo corso varato dal Senato accademico nella seduta dell’8 luglio.

L’ateneo ha approvato una nuova formula per le proclamazioni, dopo lo stop dovuto al degenerare dei festeggiamenti nelle sedi di Sant’Agostino, via dei Caniana e Dalmine. Vani i continui richiami alla comunità studentesca da parte dell’ateneo, «nonostante i laureandi fossero tenuti a firmare un documento in cui si impegnavano a invitare parenti e amici a non usare coriandoli, fumogeni e trombe da stadio e a non fare schiamazzi, nel corso delle varie proclamazioni abbiamo dovuto assistere a situazioni al limite della sicurezza e dell’ordine pubblico» comunicavano lo scorso maggio i vertici dell’ateneo, motivando così lo stop delle proclamazioni.

Il tavolo di lavoro composto da rappresentanti della Consulta degli studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti ha lavorato per trovare una soluzione che consentisse ai neolaureati e ai loro familiari di festeggiare il coronamento del percorso universitario triennale

Negli ultimi due mesi il tavolo di lavoro composto da rappresentanti della Consulta degli studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti ha lavorato per trovare una soluzione che consentisse ai neolaureati e ai loro familiari di festeggiare il coronamento del percorso universitario triennale, nel rispetto dei luoghi e dell’ambiente. Dal prossimo mese di ottobre, per tre volte all’anno (con date e modalità che saranno comunicate a breve) l’Aula Magna di Sant’Agostino ospiterà le proclamazioni di tutti i corsi di laurea triennale, aprendole anche i familiari, ai docenti e a chi vorrà partecipare.

«L’ateneo – spiega il professor Gabriele Cocco, delegato del rettore ai rapporti con studentesse e studenti – intende dare il giusto risalto alle lauree triennali all’insegna del massimo rispetto delle norme comportamentali che tutelino la sede universitaria e il decoro dei luoghi». La nuova formula è frutto di un lavoro di squadra, «che ha visto collaborare diverse componenti dell’Università e delle Istituzioni». Fondamentale – sottolinea il delegato del rettore – «uno stretto patto di corresponsabilità da parte dei laureandi, che siamo convinti si faranno garanti dell’osservanza delle regole. Le proclamazioni – rammentano ancora una volta da UniBg – devono essere un momento di festa ma anche espressione di cittadinanza responsabile».

L’ateneo ha approvato una nuova formula per le proclamazioni, dopo lo stop dovuto al degenerare dei festeggiamenti nelle sedi di Sant’Agostino, via dei Caniana e Dalmine

Nei giorni scorsi, in concomitanza con le sessioni di laurea estive, studenti e famiglie erano tornati a far sentire le loro voci, ritenendo ingiusta la sospensione delle cerimonie di proclamazione. «Siamo un gruppo di genitori i cui figli si laureano il 15 luglio – l’incipit dell’ultima lettera ricevuta da L’Eco di Bergamo sul tema – e vorremmo che voi scriveste un articolo sulle proclamazioni che il rettore ha deciso di togliere per colpa di quattro incivili». I genitori che si sono rivolti al nostro giornale evidenziavano la «delusione» dei figli per non poter festeggiare «uno dei giorni più belli della loro vita». «Tutte le università di Italia festeggiano i loro ragazzi con applausi, corone e foto. Pensate ai nostri ragazzi che vedono tutto ciò, e a loro questo non è concesso». La richiesta rivolta al rettore era quella di fare dietrofront rispetto alla decisione («dolorosa ma inevitabile», l’aveva definita il professor Sergio Cavalieri) presa in maggio. Il cambio di programma c’è stato. In ottobre la prova generale, con l’auspicio che petardi, trombe da stadio e cocci di bottiglie siano solo un ricordo. E che le proclamazioni in Aula Magna delle lauree triennali rispecchino il «Graduation Day» dedicato ai laureati magistrali, che si è sempre svolto senza eccessi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA